COP21: le richieste del settore delle pompe di calore

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Fonte: waermepumpe.de

È in crescita il numero di studi scientifici che indicano il ruolo centrale della pompa di calore per il futuro mix energetico. Allo stesso modo si affacciano lentamente sulla scena delle misure politiche alcuni incentivi, etichette energetiche e obblighi di efficienza che sosterranno in maniera positiva il mercato delle pompe di calore

Alcuni ricercatori del rinomato istituto Fraunhofer ISE affermano che le pompe di calore emettono il 50% in meno della CO2 emessa da una caldaia convenzionale a energia fossile. Pertanto è logico che la pompa di calore sia ora rappresentata al vertice sul clima delle Nazioni Unite a Parigi. Martin Forsén, Presidente della European Heat Pump Association presenta in questo contesto i benefici ambientali principali di pompe di calore. Inoltre si fa portavoce delle richieste della associazione ai governi, europei in primis:

  • si chiede una correzione dei prezzi di mercato ( e degli incentivi) a favore di tecnologie a basse emissioni e che utilizzano fonti rinnovabili. Queste tecnologie devono diventare meno costose e più accessibili per tutti;
  • si chiede di porre fine agli incentivi, diretti o indiretti che siano, alle fonti fossili;
  • si chiede di introdurre l’obbligo per tutti gli edifici – nuovi o vecchi che siano – di coprire una quota parte del proprio fabbisogno energetico con energia rinnovabile.

Maggiori informazioni sul canale youtube che la European Heat Pump Association ha aperto in occasione di COP21 a Parigi: QUI