Flessibilità nel trovare soluzioni intelligenti e tempi di risposta rapidi, anche in caso di progetti speciali. Sono queste le parole chiave del nuovo percorso intrapreso da ThermoKey, azienda friulana che punta a diventare il partner ideale nella fornitura di impianti “ad hoc” per lo scambio termico, commisurati alle specifiche esigenze del committente.
Una capacità di adattamento indispensabile che ha portato l’azienda a sviluppare le competenze di una divisione tecnica-produttiva, già intervenuta per realizzare negli ultimi mesi diversi impianti in giro per il mondo.
Come quello nella zona desertica di Opic Estate di Agbara, in Nigeria, dove per un cliente ThermoKey ha realizzato una soluzione compatta ed affidabile per raffreddare una stazione di compressione gas composta da un motore e un compressore. ThermoKey ha realizzato 3 circuiti di raffreddamento differenti, inseriti in una singola unità DryCooler Vtype, dedicando un circuito al compressore e due circuiti per il motore, aftercooler e jacket.
L’azienda, guidata da due anni da Giorgio e Giuseppe Visentini, è intervenuta anche a Dumbéa, in Nuova Caledonia, a oltre 16 mila km di distanza, presso il centro medico Médipôle de Koutio: 4 siti all’interno di un unico spazio di 90.000 metri quadri. In questo caso ThermoKey ha partecipato alla realizzazione dell’impianto di climatizzazione fornendo 12 drycoolers per il condizionamento dell’intero ospedale. Le particolari esigenze progettuali hanno determinato specifiche produttive particolari: doppio strato di vernice per resistere all’aggressività del sale marino, bassi consumi elettrici, basse emissioni sonore, travi in acciaio più rigide e macchine modificate per evitare la stagnazione delle acque piovane.
La corrosione era anche il problema che causava continui black out al sistema di raffreddamento dell’impianto di produzione energetica di Favignana, splendida isola delle Egadi. Per ovviare a questo problema ThermoKey ha sviluppato una soluzione su misura utilizzando un raffreddatore di liquido con carenatura in acciaio inox e una batteria di scambio termico con tubi e alette completamente in rame con trattamento anticorrosivo, per garantire una durabilità superiore ai 15 anni. I ventilatori – a bassa rumorosità – sono gestiti da un regolatore di giri speciale in grado di garantire la temperatura di uscita dell’acqua di raffreddamento dei due circuiti integrati, quello di bassa e quello di alta temperatura.
ThermoKey è in grado di offrire soluzioni speciali in tempi standard. Com’è successo a Parma, presso un punto vendita di un importante supermercato che aveva la necessità di ridurre al massimo consumo energetico ed emissioni inquinanti. E’ stato quindi utilizzato un particolare scambiatore ad aria a tecnologia mista – microcanale in alluminio più batteria tradizionale a tubi in rame – inserito in un impianto recupero totale del calore.
La centrale frigorifera polivalente, grazie agli scambiatori di calore ThermoKey, può funzionare contemporaneamente al servizio dei diversi impianti: frigo alimentare, riscaldamento invernale, condizionamento estivo e idrotermico sanitario.
L’impianto utilizza esclusivamente anidride carbonica ed il refrigerante R1234ze, uno tra i meno impattanti in termini ambientali, eliminando di fatto i refrigeranti HFC ad elevato effetto serra.