In Italia quasi un’impresa su due (il 42%) ha un orientamento green e i settori a maggiore densità di imprese che hanno fatto dell’ambiente un fattore di competitività si trovano nell’industria e nell’agricoltura. Lo rivela la Relazione della green economy in Italia, elaborata dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, presentata il 3 novembre nella sessione di apertura degli Stati Generali della Green Economy, a Ecomondo-Key Energy-Cooperambiente.
La Relazione è articolata in tre parti: la prima presenta i risultati di un’indagine sulle imprese della green economy in Italia, la seconda disegna un quadro delle tematiche strategiche per la green economy e la terza fornisce dati e spunti internazionali. Nella prima parte sono prese in esame le aziende che producono beni o servizi ambientali (core green) e quelle che hanno adottato modelli green di gestione (go green) in quattro settori: industria, agricoltura, edilizia, commercio-servizi.
Le imprese core green rappresentano il 27% delle imprese italiane. Tra i settori, il maggior numero di imprese core green si registra in agricoltura (40,6%), nell’industria (35,4%), nell’edilizia (38,8%), dove ormai sono tante le aziende specializzate in riqualificazioni energetiche o soluzioni per la bioedilizia. Per le go green, che rappresentano il 14,5% del totale delle impese italiane, il numero più alto si trova nell’industria (25,8%), mentre l’agricoltura rappresenta il 15,5%.
“Questa Relazione – ha osservato Edo Ronchi, del Consiglio Nazionale della Green Economy– fa toccare con mano la consistente dimensione ormai raggiunta dalle imprese green. Sono numerose, sono innovative e hanno saputo meglio delle altre reagire alla crisi: nel 2014 hanno anche vinto la gara di fatturato ed export rispetto alle aziende dell’economia tradizionale”.
La quarta edizione degli Stati Generali della Green Economy è organizzata dal Consiglio Nazionale della Green Economy, composto da 64 associazioni di imprese green, con il Ministero dell’Ambiente e il Ministero dello Sviluppo Economico e il supporto tecnico della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile.
La Relazione della green economy in Italia, impostata e commentata dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, è stata realizzata con il coordinamento tecnico della dott.ssa Ketty Vaccaro, ricercatrice Censis, con rilevazione dati di Pragma srl 2015 e con il supporto di Ecomondo, Ecopneus, COOU, UTILITALIA, Corepla e Comieco.