Un recente incontro al politecnico di Milano fa un breve quadro della situazione italiana

Efficienza e rinnovabili: a che punto siamo?

Se si guarda oggi alla struttura e organizzazione del mercato dell’energia elettrica – produzione e consumo – ci si trova di fronte un panorama che anche solo 5 anni fa sembrava impensabile. Da un mondo dominato da pochi grossi player si è passati ad una realtĂ  estremamente frammentata nella produzione e nel consumo, dove agli operatori sono richieste nuove competenze, alle banche modelli finanziari innovativi, alle strutture la capacitĂ  di rispondere „on demand“. Si tratta di un mondo completamente diverso da quello tradizionale, in cui chi consuma diventa piĂą attore, piĂą partecipe, piĂą determinante. E chi consuma è anche l’industria, piccola o grande che sia, che a sua volta può essere anche produttrice di energia. Questa è la rivoluzione delle energie rinnovabili, delle reti intelligenti, delle cittĂ  smart e dell’efficienza energetica.

Anche le grandi utility si sono dovute adeguare. „Non e’ stata una opzione, ma una necessità per poter rimanere sul mercato“ afferma Paolo Grossi, Amministratore Delegato, RWE Innogy,  alla recente tavola rotonda tenutasi su questo tema al Politecnico di Milano. Il vecchio modello di business basato solo ed esclusivamente sulle fossili, manovrato da pochissimi grossi player, oggi non funziona più. Oggi ci sono le rinnovabili, le reti intelligenti, la produzione variabile e soprattutto diffusa su tutto il territorio. E infine c’è’ la forte necessità per tutti di aumentare l’efficienza energetica, i per abbattere i costi e le emissioni.

Energia rinnovabile: sulla buona strada

Oggi il 23% dell’energia elettrica a livello mondiale è prodotta da fonti rinnovabili, fonti che hanno mosso nell’ultimo anno circa 240 miliardi € di investimento a livello globale. Di questi, il 50% in Asia. La potenza elettrica complessiva da fonti rinnovabili installata nel mondo  si aggira intorno ai 2TW ed è cresciuta del 40% tra il 2007 e il 2015.

Pur essendo stato questo un periodo economicamente non facile, le rinnovabili hanno conosciuto un successo tanto straordinario quanto inatteso.  In Italia oggi sono installati circa 50GW di potenza elettrica rinnovabile e nel nostro paese si produce l’equivalente di 3,5 miliardi di energia elettrica da fonte rinnovabile.

Efficienza energetica: ancora molto da fare

Per l’efficienza energetica il discorso cambia. Rispetto agli obiettivi che il sistema Paese si è posto al 2020, oggi l’Italia ha raggiunto solo il 20%. Poco o tanto? Dipende. Francia e  Spagna hanno raggiunto il 40% dei loro obiettivi e la Germania (Volkswagen permettendo) il 70%. Se dunque per le rinnovabili il panorama si e’ evoluto verso una massiccia adozione di tali tecnologie, per l’efficienza energetica vi e’ ancora molto da fare. „Si tratta di un settore estremamente interessante“ afferma Giuseppe Dasti, Coordinatore Desk Energia, Mediocredito Italiano – Gruppo Intesa Sanpaolo e intervenuto alla tavola rotonda. „C’è un forte impegno politico a sostegno dell’efficienza energetica“ Eppure non si vedono grandi investimenti sul campo. Si osserva un mercato della domanda e dell’offerta ancora abbastanza primordiale e debole per via di una ristrutturazione del mercato, di un mercato finanziario frammentato e insicuro che quindi pone le iniziative imprenditoriali in stand by.