Cajamar Caja Rural è la prima cassa rurale e di credito cooperativo in Spagna con oltre 1,3 milioni di soci e più di 3,9 milioni di clienti. L’istituto ha completato il trasferimento dei propri lavoratori presso la sua nuova sede nel Parque Científico-Tecnológico di Almeria, la provincia spagnola con il più alto reddito pro-capite. La nuova sede punta ad unificare nel nuovo edificio le attività di tutte le società controllate, mentre un’ala dello stesso sarà affitato ad IBM che vi insedierà un nuovo centro elaborazione dati.
Con un investimento complessivo di circa 17 milioni di euro, questo colosso architettonico di 19.600 metri quadrati è in grado di ospitare oltre 990 lavoratori e punta ad ottenere la certificazione LEED GOLD, nel pieno rispetto della politica ambientale di Cajamar. Alfonso Monje De Pro dello studio Arapiles Arquitectos di Almería, che ha firmato il progetto architettonico, afferma: “Questo edificio può essere riassunto in 3 parole: funzionalità, intesa come flessibilità nell’utilizzo degli spazi interni, innovazione per l’utilizzo pionieristico di alcuni materiali sulle facciate esterne ma soprattutto sostenibilità per la scelta di impianti altamente efficienti e la certificazione LEED GOLD che si punta ad ottenere.”
Sono numerose quindi le scelte architettoniche ed impiantistiche effettuate con questo scopo a partire dall’ involucro edilizio che è stato progettato considerando l’orientamento dello stabile e la possibilità di sfruttare quanto più possibile la luce solare naturale e le caratteristiche metereologiche tipiche della zona. La facciata è inoltre composta da diversi tipi di celle di alta qualità e ad alta capacità di ventilazione usati per la prima volta come materiale di rivestimento esterno e come isolamento termo-acustico. Anche la copertura, un sistema misto che combina gres porcellanato e tetto verde, supportata dalla camera d’aria posta sotto il pavimento flottante, aiuta a ridurre l’effetto “isola di calore”, portando tutti i vantaggi di un vero e proprio “cappotto freddo”. L’impianto fotovoltaico, con un porenziale di circa 44.100 kWh all’anno, è stato architettonicamente integrato sul tetto dell’edificio e copre la maggior parte delle esigenze energetiche dell’edificio. Particolare attenzione è stata posta anche ai consumi idrici, con la creazione di un lago artificiale in grado di accogliere oltre 30.000 litri d’acqua che funge “Smart Tank”, raccogliendo acqua piovana e condensa, e soddisfando le esigenze di acqua non potabile come irrigazione dei tetti verdi e dei giardini. Francisco Javier Magan, facility manager dell’edificio afferma:” Nel progettare la sua nuova sede Cajamar non si è focalizzata solo sull’efficienza energetica ma anche sul comfort interno, per assicurare il miglior ambiente di lavoro possibile ai propri dipendenti”.
FOCUS SULLA CLIMATIZZAZIONE – Il sistema di climatizzazione è basato su un impianto aria-acqua a quattro tubi, configurato con portata variabile. La produzione di acqua calda e refrigerata per soddisfare le esigenze di climatizzazione durante tutto l’anno e per l’ acqua sanitaria è soddisfatta da unità Climaveneta. Nel dettaglio sono state installate un’unità polivalente per la produzione simultanea di acqua calda e refrigerata i-FX-Q/SL-CA 0802 con compressori inverter, e due chiller solo freddo TECS2/SL-CA-E 0512 con compressori a levitazione magnetica. Si tratta di unità altamente efficiente in grado di lavorare in base ai reali carichi dell’edificio, modulando la potenza erogata e quindi riducendo al minimo i consumi energetici complessivi. In particolare l’i-FX-Q, unità polivalente della gamma INTEGRA è in grado di soddisfare contemporaneamente richieste di acqua calda e fredda, con un sistema che non necessita di commutazioni stagionali e assicura un’impareggiabile efficienza, specie ai carichi parziali.
Per contro il TECS2, qui selezionato in versione super-silenziata in classe A , risulta flessibile ed affidabile, adattandosi alle più diverse condizioni di carico grazie all´accurata termoregolazione combinata all´impiego di un compressore a variazione continua della velocità. L’aria è distribuita negli uffici attraverso terminali per applicazione ad incasso ad alta prevalenza a-LIFE HP, che assicurano un comfort ottimale durante tutto l’anno.Aurelio Pérez Martín di Savener Proyectos: ” Progettare gli impianti tecnologici di un edificio moderno e innovativo come questo mette davanti a sfide e opportunità ogni volta diverse. La capacità del progettista dev’essere quella di studiare e conoscere le diverse tecnologie esistenti e di saperle integrare in maniera sapiente e lungimirante, arrivando anche a prevedere le necessità future di chi occuperà l’edificio.” L’intero impianto è gestito da ClimaPro, la soluzione di controllo e ottimizzazione della plant room di Climaveneta. Il sistema regola il funzionamento delle unità per la climatizzazione e delle pompe del primario , gestendo ed ottimizzando la produzione dell’energia termica e frigorifera. A Cajamar infatti, grazie all’ impianto a 4 tubi, ClimaPro migliora le performance dell’edificio ridistribuendo i carichi energetici tra le unità. Questo al fine di soddisfare le diverse esigenze di climatizzazione, anche contrapposte, possibile solo sfruttando un evoluto sistema di recupero di calore. ClimaPro è quindi in grado di rispondere istantaneamente alle esigenze di comfort che richiedono la produzione di caldo e freddo in modo indipendente e simultaneo, azzerando i tempi di risposta tipici di un impianto tradizionale a 2 tubi.
La fornitura di Climaveneta si completa con 4 unita per il raffreddamento del data center aziendale, nel dettaglio 4 i-ADU 50 unità dual fluid inverter, ad espansione diretta condensate ad aria con ripresa inferiore. Le unità close control sono collegate ai chiller per il circuito ad acqua refrigerata primario e ai condensatori remoti posti sul tetto per il circuito ad espansione diretta secondario o di backup. La ventilazione è di tipo misto forzata e naturale, quest’ultima ottenuta attraverso l’apertura delle finestre che affacciano sul patio interno. Questa soluzione consente di tenere sempre bassi livelli di CO2 nell’aria, contenendo allo stesso tempo i consumi energetici. Le varie misure architettoniche ed impiantistiche adottate presso la nuova sede Cajamar di Almeria consentiranno un risparmio energetico equivalente a 21 tonnellate di petrolio all’anno ed evitaranno l’emissione in atmosfera di 101 tonnellate di CO2 l’anno.