Teleraffreddamento? L’Austria investe

È passato anche per l’Austria il tempo delle estati fresche e senza condizionatore. Secondo recenti statistiche il fabbisogno di raffreddamento è cresciuto negli ultimi anni in maniera rasante e il teleraffrescamento ha aumentato la sua produzione del 20% dal 2012.

Attualmente in Austria si producono 107 GWh di fresco da teleraffrescamento all`anno. Secondo le proiezioni il trend andrà avanti così e tra vent’ anni si avrà bisogno di tanto caldo quanto di fresco.

Oggi nella capitale della nazione ci sono ben 13 centrali di teleraffrescamento con una capacita complessiva di 100 MW e un risparmio di circa 5000 tonnellate di CO2 annue.

Ma non è solo Vienna ad avere adottato questa tecnologia per l’università, la Banca centrale, alcuni ospedali e centri commerciali. Anche le città di Linz (Austria Alta) e alcune cliniche della regione Austria Bassa hanno dotato questa modalità di produzione di fresco che utilizza cascami di calore di altri processi (ad esempio, degli inceneritori) come motore per apparecchi refrigeratori in questo modo si utilizza meno energia primaria e si produce meno CO2.

Ma in Austria il teleraffrescamento non è cosa nuova. Il primo impianto di teleriscaldamento funzionante con refrigeranti a ODS nullo è entrato in funzione nel 1993 e oggi comprende una rete di 1,4 Km e utenze per 4300 kW.

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