Cambiamento climatico: “Concentrarsi maggiormente sui paesi che inquinano di più”

Nel 2015 gli Stati Membri dovranno stabilire ed adottare un programma basandosi sugli obiettivi di sviluppo del Millennio. Una delegazione del Parlamento Europeo ha partecipato al vertice sullo sviluppo sostenibile dell’ONU tenutosi ieri 16 settembre a New York, in cui i paesi hanno dovuto approvare i nuovi obiettivi. Qui di seguito un’intervista alla presidentessa della commissione per lo Sviluppo Linda McAvan, deputata britannica (S&D).

D: Il Parlamento era dunque presente al vertice sullo sviluppo sostenibile di New York. Le nostre politiche sono lontane dagli obiettivi di sviluppo del Millennio?

Linda McAvan – Abbiamo già un accordo sugli obiettivi di sviluppo sostenibile firmato da tutti i leader mondiali e il prossimo grande compito è quello di assicurarsi che vengano rispettati all’interno dell’Unione europea. 

D: In occasione del summit di Parigi in dicembre si cercherà un nuovo accordo sul cambiamento climatico. Come può essere raggiunto senza danneggiare le prospettive di sviluppo dei paesi più poveri?

Linda McAvan – Sappiamo che i paesi più poveri sono quelli che contribuiscono meno al cambiamento climatico ed è per questo motivo che durante i colloqui sul clima bisognerà concentrarsi maggiormente sui paesi che inquinano di più: come per esempio l’UE, il Brasile, la Russia, l’India e la Cina. Possiamo utilizzare un’energia pulita senza danneggiare la nostra crescita economica.

D: In che misura gli obiettivi di sviluppo del Millennio prefissati nel 2000 sono stati raggiunti?

Linda McAvan –Molti degli obiettivi sono stati raggiunti. Ogni anno sei milioni di bambini sono stati salvati dagli aiuti umanitari. Grazie a queste misure, il numero dei decessi per malaria è stato ridotto del 58% e il numero di decessi di HIV dimezzato. In Africa l’80% dei bambini oggi va a scuola. Abbiamo visto grandi cambiamenti.

I prossimi passi

  • Il vertice delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile si terrà a New York il 25-27 settembre con l’obiettivo di adottare l’agenda post-2015. Una delegazione di parlamentari europei, compresa Linda McAvan, parteciperà al vertice.
  • Nel dicembre 2015, durante il vertice di Parigi si cercherà un nuovo accordo internazionale per affrontare il cambiamento climatico. Questo vertice è chiamato COP21/CMP11, altrimenti noto come “Parigi 2015”.