Per aiutare Foodshare  – una ONG americana – a raggiungere il suo obiettivo di creare una comunitĂ in cui ciascuno riceve il cibo di cui ha bisogno, Carrier Transicold ha annunciato che donerĂ un camion refrigerato all’organizzazione, per il trasporto di cibo.
“In quanto leader nelle tecnologie della refrigerazione anche per la catena alimentare, riconosciamo l’importanza critica di espandere e migliorare la catenda di approvvigionamento per ridurre lo spreco di cibo e, in ultima analisi, nutrire piĂą persone” ha affermato David Appel, presidente di Carrier Transicold & Refrigeration Systems. “La mission di FoodShare è in sintonia con questa visione e siamo ben lieti di aiutarli, fornendo loro una unita’ di Supra truck”.
In quanto punto di incontro tra i fornitori alimentari e programmi di beneficenza che forniscono cibo a persone che si trovano nell’insicurezza alimentare in tutta la zona di Greater Hartford (Connecticut), FoodShare spedisce i suoi due camion cinque giorni alla settimana per la fornitura di cibo ai centri di distribuzione di 70 programmi per i partner in tutta la contea di Hartford e di Tolland. Nel 2014 FoodShare ha fornito cibo a sufficienza per 12 milioni di pasti, ma anche questo enorme quantità ha soddisfatto solo un terzo del bisogno.
“Siamo grati a Carrier per questo dono” ha affermato James Arena-DeRosa, presidente di Foodshare. “I nostri camion di distribuzione aiutano a soddisfare un bisogno fondamentale distribuendo cibi deperibili a persone in condizioni di bisogno, ampliando la capacitĂ dei centri fissi di distribuzione”
“Sosteniamo l’iniziativa di FoodShare di combattere la fame e aiutare a limitare lo spreco alimentare raccogliendo e distribuendo i surplus di cibo” ha dichiarato John Mandyck, capo dell’ufficio sostenibilità presso UTC Building & Industrial Systems e co-autore della recente pubblicazione dal titolo: “Food Foolish: The Hidden Connection Between Food Waste, Hunger and Climate Change” che porta l’attenzione sulle potenzialità eccezionali da puto di vista sociale e ambientale di un minor spreco di cibo. “Un terzo o più di tutto il cibo che produciamo ogni anno non raggiunge mai i piatti delle persone, mentre 800 milioni ne muoion di fame, compresi quelli qui nel Connecticut”.
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