„Beyond the Dirty Dozen“ è una pubblicazione della ong Environmental Investigation Agency – EIA (la stessa che pubblica „Chilling Facts“) in cui si analizzano le attività dei più grossi retailer americani per l’eliminazione di HFC e per l’abbattimento della propria impornta carbonica. Ne è appena uscita la seconda edizione che analizza la situazione di 12 brand di supermercati che fanno in totale il 43% dell’intero retail statunitense. In particolare si considerano le misure attuate per ridurre le perdite di refrigerante.
In questo rapporto la EIA sottolinea come la situazione statunitense sia meno matura rispetto ad altri paesi come l’Europa, il Canada il Giappone. Nonostante cioè vi siano misure volontarie per spingere i retailer a diminuire le proprie emisisoni di HFC, la grande massa di essi non fa passi avanti significativi in questa ditezione. Negli USA vi sono circa 37.000 supermercati con una media di carica refrigerante di 3500 pounds (1,58 tonnellate circa). Essi hanno perdite annue medie del 25% della carica il che significa emisisoni di circa 1556 tonnellate di CO2 equivalenti.
La EIA invita il governo americanoa rendere obbligatori – non volontarie – certe misure e a mettersi maggiormete in linea con gli sforzi di altre nazioni, quali l’Europa o il Canada. Eliminare quetse perdite passando a refrigeranti meno impattanti o riducendole, controllando meglio le perdite avrebbe un impatto importante sull’impronta carbonica.
Il rapporto in inglese è disponibile QUI