«Con una base associativa in progressiva crescita», ci spiega il Presidente di Assofrigoristi Gianluca De Giovanni, «abbiamo voluto dare un forte impulso e un rinnovato valore allo sviluppo delle delegazioni regionali. Un’associazione si può infatti considerare tale se è forte sul territorio e se si fa portavoce anche delle micro e macro esigenze di area spesso molto differenti dal nord al sud. Vogliamo essere presenti e coinvolgere tutta la filiera del freddo, stando dalla parte del frigorista che va sostenuto sia professionalmente che dal punto di vista normativo nell’esercizio della sua delicata attività. A questo proposito, stiamo preparando una revisione dello statuto affinché venga permesso il riconoscimento di una crescente autonomia organizzativa delle delegazioni, perseguendo in questo modo uno sviluppo capillare dell’Associazione».
Cosa intende fare nello specifico?
Allo stato attuale le delegazioni sono nominate dalla presidenza e sono totalmente dipendenti dalla sede. Questo può creare lungaggini burocratiche nelle quali non abbiamo alcun interesse di incagliarci. La nostra intenzione è di trasformarle in entità giuridiche indipendenti con sedi proprie e questo, sono certo, agevolerà enormemente la nostra capacità di agire rapidamente e in modo mirato, al pari delle associazioni più grandi e mature della nostra.
Con che decorrenza verranno attuate le modifiche allo statuto?
Sono già state discusse in Presidenza e, dopo il vaglio del Consiglio Direttivo tenutosi a fine Aprile, sono state unanimemente approvate per la redazione finale da portare in assemblea. Direi che entreranno in vigore per la fine di quest’anno.
La spinta per lo sviluppo territoriale è motivata da altri obiettivi?
La figura del frigorista richiede competenze specifiche il cui valore oggi viene spesso ignorato ed è nostro impegno e dovere sostenerlo in un percorso che non è solo di formazione continua ma anche di sensibilizzazione e comprensione della sua funzione essenziale all’interno della filiera del freddo. Un frigorista preparato e certificato fa la differenza ed è un elemento direttamente proporzionale alla qualità che ci si prefigge di ottenere. Per iniziare un percorso di formazione frigorista, abbiamo la necessità di interloquire quotidianamente con gli enti legislativi regionali che hanno l’autorità di riconoscere titoli di formazione professionale certificata, fondamentale per lo sviluppo della professione. Questa è un’altra ragione dell’indirizzamento alla regionalità.
