Il XVI Convegno Europeo sancisce la collaborazione tra settore della refrigerazione e FAO

Si è conclusa sabato 13 giugno la 16esima edizione del “Convegno Europeo sulle Nuove Tecnologie nella Refrigerazione e Condizionamento” organizzato dal Centro Studi Galileo e patrocinato da UNEP, FAO e IIR. L’incontro ha confermato il suo altissimo livello, grazie alla qualità degli interventi e degli ospiti, 200 circa da Italia ed Estero.

La Conferenza si è conclusa sabato pomeriggio con una sessione ospitata in EXPO che ha sancito una collaborazione futura tra il settore della refrigerazione e la FAO (Food and Agriculture Organisation), organizzazione fino ad oggi rimasta abbastanza estranea alla refrigerazione, ma che riconosce il ruolo fondamentale delle tecnologie del freddo per combattere la fame nel mondo. “Nei paesi in via di sviluppo le perdite di cibo dovute alla mancanza di una adeguata catena del freddo sono del 33%, contro un 9% nei paesi sviluppati” afferma Divine Njie della FAO. Lo sviluppo delle tecnologie del freddo aiuterebbe a diminuire queste perdite, allungare la vita degli alimenti e trasportarli laddove sono necessari.

Soddisfatti gli organizzatori del congresso, in primis il Centro Studi Galileo, il cui direttore Marco Buoni afferma: “Il convegno è stato il più grande evento di sempre per il Centro Studi Galileo. Un 40° anno di eccezione e una festa con grande soddisfazioni: 200 partecipanti da 4 continenti, oltre 50 speakers e 26 Partner Platinum, Gold e Silver che hanno sostenuto il Convegno. Il nostro settore dovrà affrontare problematiche enormi nei prossimi anni e il filo conduttore del convegno è stato “Non Aspettare – Agire subito!”. L’attesa infatti farebbe ritardare il nostro settore (che particolarmente in Italia vede una ricca presenza di aziende costruttrici di piccola e media dimensione) lasciando spazi ai concorrenti stranieri”. Per quanto riguarda gli sviluppi futuri, cosi come indicati dal convegno, Buoni afferma: “Le parole d’ordine sono: zero utilizzo dei refrigeranti ad alto impatto ambientale GWP, controllo dell’efficienza energetica della macchina, etichettatura corretta. Tutte azioni da porre in essere con urgenza nei prossimi mesi, innovazioni che andranno nella direzione del sostegno alla nostra impresa”.

Buoni Padre e Buoni figlio (rispettivamente fondatore e attuale direttore del Centro Studi Galielo), giustamente soddisfatti per l'ottima riuscita di questo XVI convegno.
Buoni padre e Buoni figlio (rispettivamente fondatore e attuale direttore del Centro Studi Galileo), giustamente soddisfatti per l’ottima riuscita di questo XVI convegno.

Unico convegno dedicato alla conservazione e preservazione dei cibi all’interno di EXPO 2015, Il XVI Convegno Europeo ha saputo presentare importanti soluzioni che la FAO trasmetterà a tutte le nazioni interessate. La FAO in questo ambito ha già promesso altra formazione e cooperazione per questo comune obiettivo, non solo del Centro Studi Galileo ma di tutti i partecipanti che hanno saputo proporre metodi per conservare ad esempio i manghi più buoni del mondo, presentati dai partecipanti del Gambia e confermati tali dal rappresentante delle Nazioni Unite Jim Curlin, o le mele del Trentino, presentate da un noto costruttore italiano di celle frigorifere anch’egli presente al XVI Convegno Europeo presso EXPO Milano 2015.