La refrigerazione è una delle tecnologie più alta intensità di energia utilizzati nella catena di approvvigionamento alimentare e pone una serie di sfide di sostenibilità legati al consumo di energia e di perdita di refrigeranti. La catena del freddo è stimata essere responsabile di circa il 2,5% delle emissioni di gas serra globali attraverso emissioni dirette e indirette.
Indagini di tutto il mondo hanno dimostrato che un risparmio energetico del 30-40% è realizzabile ottimizzando l’utilizzo razionale delle attrezzature esistenti o la sostituzione con apparecchi ad alta efficienza . Tuttavia, gli operatori dei negozi sono spesso riluttanti ad installare nuove apparecchiature senza sufficienti informazioni sul risparmio che può essere raggiunto. Questo progetto aiuta gli operatori dei punti vendita o i loro consulenti a superare queste riserve per l’adozione di nuove tecnologie, fornendo le informazioni necessarie per una selezione basata sulla conoscenza di apparecchiature di refrigerazione e per l’identificazione di recuperi efficienti di costo per l’azienda stoccaggio refrigerato.
Il progetto ICE-E , terminato da poco, si è proposto di mettere a punto strumenti per ridurre le emissioni di consumo di energia e di gas a effetto serra dal settore europeo delle celle frigorifere, in conformità con lle politiche energetiche e ambientali dell’UE.
In quattro anni esso ha prodotto una serie di documenti, strumenti, studi comparativi per la valutazione energetica dei punti vendita, il tutto liberamente disponibile QUI. In parte anche in Italiano
