Da quasi 55 anni “on the road” nell’imprenditoria lombarda, italiana e poi internazionale: stiamo parlando di Castel, azienda leader nel settore della componentistica per la refrigerazione commerciale e il condizionamento dell’aria, che dal 1961 è cresciuta e si è consolidata grazie ad una spiccata ricerca di innovazione e a un costante disposizione al dialogo con il mercato nazionale e internazionale. Coerentemente con questo atteggiamento, l’Azienda ha visto nell’Esposizione universale di Milano un’opportunità per mostrare al mondo un made in Italy che non sempre è visibile ma che lavora dietro le quinte per poterlo nutrire veramente il pianeta: conservare i cibi per portarli freschi dal campo alla tavola; conservare gli alimenti e diminuire gli sprechi, distribuire anche laddove non si produce. Stiamo parlando, insomma, della catena del freddo che oggi, nell’alimentazione mondiale, gioca un ruolo così importante. Dietro ad essa lavorano centinaia di uomini e donne con i loro progetti e le loro idee: se ne intuisce forse il ruolo, ma raramente gli si dà la giusta importanza. Così l’iniziativa OPEN FACTORY di Castel, che nel periodo di EXPO apre le porte del proprio sito produttivo a chiunque sia interessato a vederlo, offre al settore un’occasione in più per rendersi visibile. Un’occasione speciale perché rara nel settore; a maggior ragione speciale, perché legata all’Esposizione mondiale. Nel numero di giugno di Zero sotto Zero potrete leggere un’intervista a Michele Roda, AD di Castel sull’iniziativa OPEN FACTORY