Challenge: nomen est omen!

Italiana, giovane e fiduciosa nel futuro: è il ritratto di Challenge, azienda produttrice e distributrice di oli lubrificanti per la refrigerazione industriale.
Andrea Ciccione, amministratore delegato di Challenge

In un panorama economico nazionale un poco desolante, con aziende che chiudono, che delocalizzano o in difficoltà, l’azienda Challenge, specializzata nella produzione e distribuzione di oli lubrificanti, è una boccata di aria fresca: è giovane, è italiana, produce e guarda al futuro con molto entusiasmo. Challenge è stata fondata nel 2012, ha sede a Milano, ma collabora con rivenditori in molte regioni italiane. È un’azienda giovane, ma sostenuta da esperienze di lungo corso dei suoi collaboratori che ormai da trent’anni operano sul mercato nazionale e internazionale degli oli lubrificanti.

Andrea Ciccione, amministratore delegato dell’Azienda, spiega a Zero sotto Zero quali sono le strategie di questa nuova realtà e i suoi punti di forza:

  • Chi è esattamente Challenge?

Challenge è una sfida: una nuova realtà che nel panorama italiano vuole divenire un punto di riferimento per la refrigerazione industriale; è un team con esperienza trentennale nella formulazione di lubrificanti per tutte le esigenze applicative, di industria ed autotrazione; è un’ Azienda specializzata nella produzione e commercializzazione di lubrificanti a base minerale e sintetica per qualsiasi applicazione industriale, nella distribuzione di lubrificanti speciali a base estere per applicazioni specifiche, con gamme di prodotti alte performance, biodegradabili, Ecolabel.

  • A quale mercato puntate in particolare?

Per quanto riguarda il campo applicativo, noi ci rivolgiamo soprattutto alla refrigerazione industriale per la quale miriamo a diventare in Italia un punto di riferimento. Esso è anche il settore più rilevante per noi. Lavoriamo direttamente con impiantisti e con rivenditori. Geograficamente parlando, invece, per ora ci concentriamo sul mercato nazionale. Miriamo a costruire una rete di distributori con punti di appoggio in tutte le regioni della Penisola. Non guardiamo all’estero anche perché, visto il tipo di servizio che offriamo, non saremmo in grado, date le nostre dimensioni, di soddisfare anche clienti all’Estero con un servizio di alta qualità.

  • Che tipo di servizio offrite?

Challenge non fa semplicemente distribuzione. La nostra caratteristica è che offriamo al cliente olio lubrificante a 360°: analisi, anche di laboratorio, che permettono agli impiantisti di fare manutenzione programmata, analisi sulle eventuali problematiche che nascono nell’impianto, consulenza sulla migliore scelta olio/refrigerante. Quindi offriamo un servizio logistico che mira a diventare il più efficiente possibile: un magazzino capiente e una rete di distribuzione che mira a essere il più capillare possibile.

  • Il servizio e la consulenza sono dunque il Vostro marchio distintivo sul mercato?

Sicuramente il servizio e la consulenza sono elementi fondamentali, su cui puntiamo e che ci contraddistinguono da una normale fornitura di prodotti. Ma anche i nostri prodotti sono “originali”. Spesso la formula degli oli lubrificanti che forniamo è di nostra elaborazione e anche quando non lo è, questi prodotti sono sul mercato unicamente con il marchio Challenge. Quindi diciamo che vi è una originalità di prodotto e una completezza di servizio: questo è il nostro marchio!

  • Nella refrigerazione oggi si stanno affermando a poco a poco nuove tendenze – refrigerazione ad assorbimento, magnetica, ad esempio – che non avranno bisogno di compressori e probabilmente nemmeno dei relativi oli. Come vedete voi questi sviluppi?

Le due tecnologie nominate sono ancora tendenze veramente di nicchia. La maggior parte della refrigerazione è ancora a compressione di vapore, ciclo tradizionale che ha dominato il mercato fino ad oggi. Eventualmente si stanno sviluppando nuovi compressori che avranno bisogno di nuovi lubrificanti. Anche se, devo osservare, tra tutti i compressori con cui noi abbiamo a che fare nell’industria, quelli per la refrigerazione sono i più semplici da trattare. Infine, la scelta dell’olio va in coppia con la scelta del refrigerante, più che con quella del compressore. E in questo senso siamo “al completo”: abbiamo lubrificanti per ogni refrigerante, anche per quelli nuovi e per i naturali, che si affermeranno maggiormente con l’entrata in vigore del nuovo regolamento F-Gas.

  • Progetti a medio termine?

Prevediamo di continuare ad ampliare la rete con i distributori locali, in modo da rendere capillare la nostra presenza sul territorio. Non abbiamo ancora distributori in tutte le regioni d’Italia e anzi approfitto di questa intervista anche per lanciare un “call of interest”: cerchiamo distributori interessati a collaborare con noi per potenziare la distribuzione. Inoltre continueremo a potenziare le scorte di magazzino e ad ampliare lo spettro dei prodotti anche in reazione alla diffusione di nuovi refrigeranti.