Nel contesto del protocollo di Montreal il mondo ha deciso di eliminare tutte le sostanze deleterie per l’ozono, passo dopo passo. I primi ad andarsene sono stati i CFC come l’R12 e l’R502 che sono stati eliminati in Europa negli anni Novanta. L’industria HVRAC ha poi iniziato a liberarsi con un lento phase-down dei refrigeranti HCFC, tra i quali ad esempio l’R22, processo coperto dal regolamento europeo EC 2037/2000. Dal primo gennaio 2010 è vietato l’uso di HCFC vergini sul mercato europeo e dal primo gennaio 2015 gli HCFC scompariranno, non solo quelli in purezza, ma anche in blend. Nessuna attività che vada a toccare il circuito del liquido frigorigeno è dunque più ammessa dopo la data sopra indicata, né di servizio, né di manutenzione, come ad esempio cambi di olio, cambi di filtro, riparazioni di perdite. Per la storia della refrigerazione europea si chiude un’epoca. Per il resto del mondo sono previste principalmente due fasi: Il 2020 per i paesi che non rientrano nell’Articolo 5 e il 2040 per i paesi previsti dall’Articolo 5.