Nella disputa sul refrigerante R1234yf nei condizionatori delle automobili che coinvolge l’azienda tedesca Daimler, Bruxelles ha aumentato la pressione sulla Germania. La Commissione europea ha intrapreso il 25 settembre scorso la fase successiva del procedimento per violazione dei trattati dell’UE e ha formalmente chiesto alla Germania di rispettare la direttiva UE in materia di aria condizionata mobile. La Germania ha due mesi di tempo per conformarsi alla richiesta della Commissione. Se non lo farà, la Commissione potrà rivolgersi alla Corte di giustizia dell’Unione europea.
Come anche riportato da questo sito (QUI, QUI e QUI), la Germania ha violato la direttiva europea MAC del 2006 perché ha permesso alla casa automobilistica Daimler di portare sul mercato tra il gennaio e il giugno 2013 veicoli non conformi. La Commissione ritiene che le autorità tedesche abbiano eluso la direttiva sui sistemi mobili di condizionamento dell’aria, rendendola inefficace.
RIASSUNTO: Dal 1° gennaio 2011 i climatizzatori di nuovi modelli di automobili non possono più essere riempiti con il refrigerante R134a per via del suo elevato GWP. La direttiva (cosidetta MAC – sistemi mobili di condizionamento dell’aria ) è neutrale perché non indica una tecnologia specifica da utilizzare, ma solo il limite accettabile di GWP dei refrigeranti utilizzabili. Oggi sono fondamentalmente due le tecnologie che potrebbero essere utilizzate in Europa: la tecnologia a CO2 e la tecnologia tradizionale dove però il 134a viene sostituito dal refrigerante sintetico HFO 1234yf. Daimler si rifiuta di usare quest’ultimo perché ritiene che esso non sia sufficientemente sicuro, basando le sue affermazioni sia su test interni condotti dalla azienda sia su test condotti da diverse associazioni tedesche tra cui il Deutsche Umwelthilfe DHU, l’ufficio federale per l’ambiente e la Ludwigs-Maximilians-Universität di Monaco di Baviera . Daimler vorrebbe usare la tecnologia a CO2 non appena questa sarà producibile su scala industriale. Sulla sicurezza del refrigerante sintetico pero’ la Commisisone europea e’ di altro parere.