Frodi a danno dell’ambiente: sempre attuali

L’UNEP avverte che il 5 settembre l’ufficio cinese per i controlli sui movimenti si sostanze dannose all’ozono in collaborazione con l’Unione Europea ha sventato una frode che sarebbe finita a danno dell’ambiente. Di due licenze per esportare dalla Cina nella UE 80MT di R22, una per un totale di 60MT è risultata falsa, come anche si vede nella figura dove il numero della licenza è stato chiaramente modificato.  Questo nonostante l’esportatore sia regolarmente registrato e autorizzato al movimento di HCFC tra le nazioni interessate. Sono iniziate le indagini e non sappiamo ancora a cosa porteranno ma questo episodio mostra ancora una volta quanto sia fondamentale la collaborazione tra le autorità e quanto siano variegate le possibilità di nuocere all’ambiente.