Happy End per la terza conferenza sulla sostenibilità della catena del freddo

Courtesy: IOR

Si è conclusa con successo la terza conferenza sulla sostenibilità della catena del freddo tenutosi di recente a Londra organizzata dallo IOR – Institute of Refrigeration – sotto l’egida dell’IIR  – International Institute of Refrigeration. Ottantacinque i paper presentati, 170 i partecipanti da 26 paesi e 21 studenti. Lo IOR si dichiara soddisfatto e già pianifica la quarta edizione per il 2015 in Nuova Zelanda.

Intanto fa il riassunto di quanto “imparato” di nuovo nell’edizione 2014, ovvero ad esempio, che spesso ottimi risultati di efficienza si hanno con misure molto semplici; che i diversi ingegneri coinvolti nella catena del freddo dovrebbero comunicare di più tra di loro; che probabilmente non ci sarà la tecnologia magica, risposta a tutti i problemi ma le soluzione saranno sempre più in un’integrazione di tecnologie; che il dialogo tra ricerca e industria è fondamentale e questo dialogo ancora non sussiste. L’industria della refrigerazione è un industria molto importante e ha ancora molto da fare. Efficienza energetica, rifiuti, qualità  e sicurezza sono i temi da affrontare. Alcuni problemi sono di natura tecnica, altri no, e… “il futuro è ciò che noi di esso faremo”.