L’ Agenzia di Protezione Ambientale statunitense – Environmental Protection Agency (EPA) – ha proposto di vietare l’uso di alcune sostanze chimiche che contribuiscono in modo significativo al cambiamento climatico, laddove esistano alternative più sicure e ecologiche. Questa è la seconda azione dell’agenzia volta a ridurre le emissioni di idrofluorocarburi (HFC), una classe di potenti gas serra, nel contesto del piano d’azione per il clima del Presidente Obama.
Si stima che questa azione possa ridurre fino a 42 milioni di tonnellate di anidride carbonica equivalente entro il 2020, pari alle emissioni di anidride carbonica dall’uso di energia elettrica annuale di più di 5 milioni di case. La misura potrebbe entrare in vigore dal 1° gennaio 2016.
“Il presidente Obama ha invitato l’Agenzia ad agire contro il potente effetto serra che contribuisce al cambiamento climatico. La nostra nuova proposta si basa sul lavoro innovativo delle imprese in tutto il paese che hanno già agito per ridurre e sostituire alcune delle sostanze chimiche più pericolose con alternative più sicure, più ecologiche che sono disponibili sul mercato oggi” ha affermato Gina McCarthy dell’EPA. “Questa azione non solo comporterà significative riduzioni di gas serra nocivi, ma anche incoraggerà le imprese a continuare a portare le alternative più sicure sul mercato.”
Sotto l’autorità del Clean Air Act, il programma SNAP dell’EPA valuta le diverse sostanze chimiche e tecnologie sostitutive che sono sicure per lo strato di ozono. L’azione proposta ora cambierebbe lo status di certi HFC con alto GWP, precedentemente indicati come accettabili, ma ora non più accettabili alla luce delle nuove tecnologie presenti sul mercato che mostrano che altre alternative sono disponibili per gli stessi usi che presentano minor rischio complessivo per la salute umana o il clima.
Le miscele contenenti HFC considerati oggi inaccettabili sono utilizzati in aerosol, condizionamento di autoveicoli, refrigerazione alimentare al dettaglio e distributori automatici e in schiume isolanti.
La proposta integra una precedente proposta di azione dell’EPA di estendere l’elenco di alternative ecologiche per refrigerazione e condizionamento nell’ambito del programma SNAP.
L’agenzia ha ricevuto input da industria, gruppi ambientalisti e altri attraverso laboratori e incontri.
Maggiori infromazioni: QUI