In una recente conferenza organizzata da Assofrigoristi, il giornalista Luigi Rubinelli, direttore di Retail Watch, sottolinea a modo suo – ragionando cioè in termini di acquisti e vendite – l’importanza del settore del freddo per il retail italiano. “In Italia ci sono circa 9000 supermercati. Il 50% delle loro vendite ruota attorno ai prodotti freschi, molti dei quali devono essere a temperatura controllata”. Si tratta di prodotti “preziosi” per il retail, perché’ su di essi la marginalità è maggiore. “Dai dati precedenti consegue che la superficie interessata dal fresco è di circa 11 milioni di m2”. E questo in un solo canale di vendita. Sono esclusi ipermercati, discount, etc. Eppure, anche con questo limite, si tratta di una enorme quantità di m2 da mantenere a temperatura controllata: eccolo, rappresentato molto plasticamente, l’impatto della climatizzazione e raffreddamento nei supermercati. Tra l’altro: gli ultimi anni hanno visto una modifica comportamentale del consumatore. Si spende meno al supermercato, ma si va piu’ spesso perche’ si compra piu’ prodotto fresco. A conferma dell’importanza contingente del reparto a temperatura controllata e delle tecnologie che vi stanno dietro.