Un team guidato da Johannes Laube del Centro per scienze oceaniche e ambientali, Scuola di Scienze Ambientali dell’Università inglese East Anglia afferma – in uno studio recentemente pubblicato da Nature Geoscience – di aver rilevato quattro nuove sostanze dannose per l’ozono, analizzando l’aria intrappolata nella neve in Groenlandia e campioni di aria da Tasmania – Australia. Le analisi mostrano che le quattro sostanze chimiche scoperte in atmosfera per la prima volta – CFC112, CFC112a , CFC113a e HCFC 133a – sono state emesse nell’emisfero settentrionale , ma non si sa esattamente dove e da chi. Le quantità totali di questi gas sono ancora piccole, ma sono in forte aumento. L’R113a in particolare è più che raddoppiato tra il 2010 e la metà del 2012. In totale si stima che almeno 74.000 tonnellate di queste quattro sostanze chimiche scoperte di recente siano state emesse prima del 2012. Anche se si tratta di quantità insignificanti rispetto a quanto buttato in atmosfera negli anni Ottanta, gli scienziati sono concordi sull’importanza di un buon monitoraggio, per assicurarsi che anche queste molecole non divengano un problema ambientale.
I nuovi gas identificati sono CFC-112, CFC112a, CFC-113a, HCFC-133a CFC-113a
- CFC-113a e’ classificato come un prodotto agrochimico intermedio della produzione dei piretroidi, insetticidi largamente suati in agricoltura;
- CFC-113a e HCFC-133a sono intermedi della produzione di refrigeranti;
- CFC-112 e 112a potrebbero essere stati usati nella produzione di solventi usati per la pulizia di componenti elettrici. p