Refrigerazione industriale e refrigeranti naturali: un buon connubio

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Su 284 esperti HVAC & RAC intervistati dallo specialista di marketing Shecco, per un sondaggio a livello europeo sulla refrigerazione industriale, più di uno su cinque (23,2 %) offre oggi soluzioni che funzionano ad ammoniaca nel proprio portafoglio di prodotti.  Il 23,7% offre soluzioni a CO2 e il 12,3% conpleta la propria offerta con prodotti che funzionano a idrocarburi. Infine, quasi uno su dieci ( 9,9 % ) offre soluzioni a base acqua e aria come refrigeranti. Il sondaggio è stato condotto tra 376 fornitori di sistemi e di componenti, imprenditori, attori del marketing e altre società operanti nel settore europeo HVAC & RAC, indipendentemente dalla loro attuale o futura specializzazione sui refrigeranti naturali. I risultati sono presentati nell’ultima guida pubblicata da Shecco all’inizio del 2014, dal titolo “GUIDA 2014: refrigeranti naturali – continua crescita e innovazione in Europa”.  Questi risultati sono un indicatore della posizione dominante sul mercato di oggi dei refrigeranti naturali nel settore della refrigerazione industriale, che risulta essere il settore con le minori applicazioni di HFC. Essi  vanno anche interpretati alla luce dell’incombente eliminazione di HCFC dalla refrigerazione industriale europea a partire dal 2015, nonché di norme per limitare l’uso degli HFC nei prossimi anni. Entrambi questi elementi giocano sicuramente un ruolo positivo a favore della affermazione ulteriore dei refrigerati naturali nel settore industriale.