Il Pacchetto 2030 sul clima dell’Unione Europea.

Gli obiettivi climatici europei al 2020 sono per alcuni aspetti già raggiunti e scadono comunque in 6 anni. L’Europa deve ora decidere come portarli avanti. La prima bozza del Pacchetto 2030 verrà presentata dalla Commissione il 22 gennaio prossimo. Sul tavolo la proposta del Parlamento che chiede di portare le fonti pulite al 30% del mix energetico e ridurre consumi ed emissioni del 40%. Un obiettivo triplo, dunque, verso il quale si sono espressi in molti a favore, tra cui il Commmissario per il clima Connie Hedegaard. I contrari pero’ non mancano: larga parte del mondo dell’energia convenzionale e dell’industria, per esempio che chiede un obiettivo unico vincolante sulle emissioni e di “di frenare lo sforzo per un sistema energetico più sostenibile, che potrebbe minare la competitività dell’industria europea” e si auspica un obiettivo unico sulla CO2, che sia “realistico” e tenga conto degli esiti della Conferenza internazionale sul clima del 2015. Anche il governo italiano, attraverso il ministero dello Sviluppo economico, si e’ dichiarato a favore di un obiettivo unico vincolante, ma dicerse fonti indicano che all’interno dell’esecutivo c’è una spaccatura, con il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando che a più riprese ha chiesto che ci sia anche un obiettivo vincolante sulle rinnovabili.