In molti paesi europei sono in vigore sistemi di tassazione sugli HFC. L’ammontare di tali tassazioni varia da €0,71 a €29,54 per tonnellata equivalente di CO2. Questo è quanto risulta da un nuovo studio condotto e pubblicato da Shecco, agenzia B2B specializzata nella refrigerazione naturale.

Europa – HFC/refrigeranti naturali: Tasse o sgravi fiscali? A ciascuno il suo sistema

Si chiama “GUIDE+: HFC taxes & fiscal incentives for natural refrigerants in Europe” il nuovo studio pubblicato da Shecco che analizza sistematicamente e approfonditamente le tassazioni o misure fiscali presenti nei diversi paesi europei relative agli HFC utilizzati come refrigeranti nel settore RAC e HVAC.

Lo studio permette di fare un paragone tra i diversi livelli di tassazione che influiscono anche sul prezzo stesso degli HFC. Si considerano sia sistemi già in vigore, sia sistemi che presumibilmente entreranno in vigore nel 2014. Inoltre si analizzano anche schemi di sostegno, se esistenti, a favore di un utilizzo della refrigerazione naturale. „Questa guida costituisce una preziosa informazione su dove e in che misura vi siano maggiori opportunità di sviluppo della refrigerazione naturale. Vogliamo inoltre sperare che essa divenga una „fonte di ispirazione“ per il legislatore  per guidare il futuro verso politiche più sostenibile per il nostro clima“ afferma Alexandra Maratou, tra gli autori del rapporto.

Schemi di sostegno o di tassazione

I primi due capitoli della pubblicazione sono dedicati a quei paesi europei che hanno proposto o hanno già attuato misure di tassazione sugli HFC. Secondo lo studio le tasse in Europa varierebbero tra le €0.71 per tonn. equiv. di CO2 in Slovenia e le €29,54 in Norvegia. La Danimarca è stato uno die primi paesi europei ad aver introdotto una tassa sugli HFC nel 2001 e oggi tale tassa ammonta a  €20,1 per tonnellata equivalente di CO2.

Incentivi fiscali a favore della refrigerazione naturale

Il capitolo 3 analizza i diversi schemi di sostegno a  favore della refrigerazione naturale. Uno degli schemi analizzati è, ad esempio, quello britannico  chiamato ECA  – Energy Saving Technologies – che prevede sgravi fiscali per investimenti in tecnologie ad alta efficienza energetica . Questo schema considera per la prima volta anche pompe di calore a CO2  per la produzione di acqua calda sanitaria in ambiente domestico. Maggiori informazioni sullo studio sono disponibili QUI