Come riferisce la rivista britannica RAC, un gruppo di Democratici ha scritto all’agenzia dell’ambiente degli Stati Uniti EPA sollecitandola ad iniziare un proprio processo di eliminazione graduale degli HFC, piuttosto che aspettare una decisione globale tramite il protocollo di Montreal. Il senatore dello Stato del Delaware Thomas Carper e il rappresentante californiano Scott Peters con altri 14 colleghi hanno scritto alla direttrice dell’EPA Gina McCarthy esortandola a non attendere il completamento di nuovi progetti internazionali per affrontare la questione degli HFC. Nel mese di settembre gli Stati Uniti, la Cina e gli altri membri del G20 si sono impegnati a lavorare nel quadro del protocollo di Montreal per eliminare gradualmente la produzione e l’uso degli HFC. Ma i Democratici dicono che EPA può intraprendere la propria azione mentre i membri globali sono impegnati negli inevitabilmente lunghi negoziati. La lettera dice: “In attesa di un’azione globale, alcuni settori in questo paese stanno cominciando a allontanarsi dagli HFC nel contesto di programmi volontari e grazie ad una crescente serie di alternative disponibili. Non tutti i settori hanno una possibile transizione chiara, ma per alcuni settori ci sono chiare e sicure alternative agli HFC. Riconoscendo che modificare il protocollo di Montreal e incorporare tali modifiche nella normativa degli Stati Uniti puo’ richiedere un certo tempo, riteniamo che l’EPA non abbia bisogno di aspettare ulteriormente per attuare politiche intelligenti che possono aiutare ad accelerare queste transizioni negli Stati Uniti e nel mondo. Vi invitiamo dunque a focalizzare la vostra Agenzia sulle applicazioni dove soluzioni tecnologiche alternative sono già disponibili o lo saranno presto sul mercato, cosi’ come ha sta facendo l’Unione europea o con la direttiva MAC. Noi pensiamo che tali azioni avrebbero non solo benefici ambientali ed economici, ma potrebbero anche rafforzare il ruolo dell’Amministrazione nei negoziati del Protocollo di Montreal”.