Sostenere la leadership italiana

Sono molte le aziende che in Italia hanno puntato su una refrigerazione meno impattante e hanno raggiunto una leadership nella produzione di sistemi e componenti. Il panorama con cui queste aziende si confrontano sta cambiando: si stanno ampliando gli orizzonti applicativi di molte soluzioni tecnologiche ed anche il costo si sta livellando, a poco a poco su valori paragonabili al tradizionale. Di questo ( e anche di altre cose) si è parlato al recente convegno organizzato da Legambiente a Roma sui gas refrigeranti. Al convegno è intervenuto anche Mirko Bernabei di SCMFrigo che, parlando dell’esperienza aziendale nel settore della refrigerazione a CO2, ha affermato: “Oggi la CO2 si può applicare – geograficamente parlando  – dovunque, o in sistema ibrido, o in sistema transcritico. Inoltre molti sistemi a CO2 hanno raggiunto l’equitĂ  di costo con molti sistemi a HFC. A questo si aggiunge anche un vantaggio ambientale ed una maggiore efficienza energetica. Considerando tutto, i sistemi a  CO2 possono offrire un vantaggio economico per l’utilizzatore ed un vantaggio ambientale per tutti  e quindi tale tecnologia va sicuramente promossa. Serve però una legislazione che sproni all’introduzione di nuove tecnologie, un supporto per lo sviluppo e la ricerca tra le aziende italiane che hanno investito nell’innovazione, in modo da mantenere la leadership che l’Italia ha acquisito, anche verso paesi a basso costo di manodopera”.

Un approfondimento segue sul numero di dicembre di Zerosottozero