Rapporto IEA „Mercato dell’efficienza energetica 2013“

È appena stato presentato il rapporto sul mercato dell’efficienza energetica dell’Agenzia Internazionale per l’Energia IEA. In esso si indica come gli investimenti in misure chiave per migliorare l’efficienza energetica abbiano fatto risparmiare solo nel 2011 e a livello globale circa 300 miliardi $. Ma si tratta di una sottostima, perché in questa cifra sono state considerate solo le misure del settore pubblico, di istituzioni multilaterali e di principali istituzioni private. Le misure per l’efficienza energetica hanno già portato a significative riduzioni nelle richieste energetiche. La IEA stima che per 11 dei suoi paesi membri dal 2005 al 2010 si sia potuto evitare il consumo di 570 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio. Senza queste misure, oggi gli stessi paesi consumerebbero il 5% in più dell’energia che consumano. Questi straordinari risultati sono stati raggiunti nonostante molte misure siano state introdotte solo di recente. Nonostante questo però, gli investimenti in misure per l’efficienza energetica a livello globale ammontano a solo i 2/3 dei sussidi dati alle fonti fossili. A differenza delle fonti fossili le misure di efficienza energetica aiutano a reindirizzare importanti cambiamenti politici, producono benefici riducendo o limitando il fabbisogno energetico e limitano la pressione sulle necessità energetiche, aumentando la resilienza e la sicurezza dei sistemi nazionali. Sempre secondo il rapporto EIA, gli investimenti fatti nell’efficienza energetica dal 1974 ad oggi in 11 die suoi Stati membri avrebbero evitato un consumo energetico di 1,52 miliardi di tonnellate di equivalenti di petrolio, una quantità maggiore di quanto consumato in questi stessi paesi nel 2010 in combustibile fossile, gas ed elettricità. Il mercato dell’efficienza energetica possiede ancora molto potenziale non scoperto. Lo scenario del rapporto IEA stima che migliorando l’applicazione di misure ed eliminando ostacoli e barriere di mercato il rifornimento totale di energia potrebbe esser ulteriormente ridotto di nel 2020 di una quantità equivalente al 7% del consumo globale energetico del 2010.