Etichettatura energetica e informazione effettiva

Nel contesto del progetto europeo “Come On Labels“, che dal 2011 fornisce sostegno con azione informativa all’introduzione dell’etichetta energetica e che vede la collaborazione di diversi partner tra cui anche l’Italia con l’ENEA, l’Agenzia Austriaca per l’Energia ha condotto controlli alla cieca per vedere se l’etichetta energetica venisse utilizzata correttamente nel commercio dei prodotti. Nei passati 1,5 anni in tre fasi sono stati analizzati circa 10.522 prodotti, in 60 punti vendita, anche online. Il risultato: il 61% degli apparecchi erano correttamente etichettati, il 21% lo erano  solo in parte ed il 18% non lo erano per nulla. “L’etichettatura migliora continuamente. L’Austria è nella media europea. Tuttavia più di 1/3 degli apparecchi in commercio non è etichettato correttamente” afferma Peter Traupmann, direttore della Agenzia Austriaca per l’Energia. Analizzando i risultati in dettaglio si nota anche una tendenza positiva. I negozi di elettronica specializzati etichettano i loro prodotti in maniera corretta nell’84% dei casi. Non allo stesso livello sono rivenditori di cucine e di mobili, dove spesso le etichette energetiche vengono poste all’interno degli apparecchi. I migliori risultati di etichettatura corretta si hanno nelle lavatrici (86%). In questa classe di prodotti, d’altronde, l’etichettatura è già da tempo in forza e l’efficienza energetica è un argomento di vendita molto importante. L’analisi condotta ha mostrato un elemento valido per tutta Europa: rispetto al vecchio sistema, la nuova etichettatura permette molti meno errori.

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