Il trasporto refrigerato

I veicoli per il trasporto refrigerato devono rispondere a precisi requisiti tecnici. Il settore è regolamentato dalla normativa ATP che fissa le specifiche dei veicoli nonché le modalità del trasporto

Il trasporto di prodotti deperibili che devono essere manipolati, conservati e movimentati in condizioni di temperatura controllata, come per esempio il tipico caso dei generi commestibili sia alimentari sia bevande, deve avvenire utilizzando mezzi di trasporto idonei secondo condizioni e modalità ben precise stabilite, tra l’altro, da norme internazionali. Pertanto, i trasporti frigoriferi refrigerati a temperatura controllata sono regolamentati dalla normativa ATP, acronimo di Accord Transport Perissable, che stabilisce i criteri per i trasporti internazionali dei prodotti deperibili nonché le caratteristiche tecniche che i mezzi utilizzati a questo scopo devono possedere. L’accordo ATP è stato approvato a Ginevra il 1° settembre 1970, è entrato in vigore il 21 novembre 1976 e, per quanto riguarda l’Italia, è stato ratificato dal Parlamento con la Legge n° 264 del 2 maggio 1977. Annualmente si svolge presso l’ONU a Ginevra una riunione per definire eventuali modifiche al testo dell’accordo ATP al quale sono correlati allegati tecnici che stabiliscono sia le caratteristiche tecniche dei veicoli adibiti al trasporto delle derrate alimentari deperibili sia le temperature che devono essere rispettate durante il trasporto.

La normativa ATP
La normativa ATP classifica i mezzi di trasporto secondo quattro tipologie: isotermico, frigorifero, refrigerato, calorifero. Per conseguire tali risultati la carrozzeria del veicolo deve essere in grado di assicurare l’isolamento termico per limitare lo scambio di calore tra l’esterno e l’interno del vano di carico. La capacità di isolamento termico è indicata dal coefficiente di trasmissione termica k che rappresenta la dispersione termica espressa in watt (W) attraverso la superficie unitaria (1 m2) di carrozzeria quando la differenza di temperatura tra l’interno e l’esterno della carrozzeria è di 1 grado kelvin (1 K); la notazione matematica è, quindi, W/m2K.
I mezzi di trasporto isotermici sono classificati dalla normativa ATP, sulla base del coefficiente di trasmissione termica del vano di carico, in mezzi di trasporto IN (isotermico normale) quando   0,4 [W/m2K] ≤  k ≤ 0,7 [W/m2K] e in mezzi di trasporto IR (isotermico rinforzato) quando k ≤ 0,4 [W/m2K].
I mezzi di trasporto frigoriferi sono veicoli isotermici equipaggiati con un gruppo frigorifero in grado di mantenere, con una temperatura esterna (Te) costante di +30 °C una prefissata temperatura interna (Ti) che, a seconda del valore determina la classe del veicolo nel modo seguente:

  • Classe A          0 °C ≤ Ti ≤ +12 °C
  • Classe B          -10 °C ≤ Ti  ≤ +12 °C
  • Classe C          -20 °C ≤ Ti  ≤ +12 °C
  • Classe D          Ti ≤ 0 °C
  • Classe E          Ti ≤ -10 °C
  • Classe F          Ti ≤ -20 °C

Per le Classi A, B, C il gruppo frigorifero è comandato da un termostato mentre per le Classi D, E, F il gruppo frigorifero deve produrre frigorie per assicurare almeno il livello di temperatura prescritto. I veicoli isotermici normali (IN) possono dare origine solo a mezzi di trasporto Frigorifero Normale di Classe A (FNA) o di Classe D (FND) mentre i veicoli isotermici rinforzati (IR) possono dare origine, a seconda della potenza del gruppo frigorifero, a mezzi di trasporto Frigorifero Rinforzato di qualsiasi classe (FRA, FRB, FRC, FRD, FRE, FRF).
I mezzi di trasporto refrigerati sono veicolo isotermici equipaggiati con una sorgente di freddo, usualmente piastre eutettiche, che, con una temperatura esterna (Te) costante di +30 °C, consente di raggiungere e di mantenere per almeno 12 ore una prefissata temperatura interna del vano di carico vuoto secondo la classificazione seguente:

  • Classe A          Ti ≤ +7 °C
  • Classe D          Ti ≤ +0 °C
  • Classe B          Ti ≤ -10 °C
  • Classe C          Ti ≤ -20 °C

I veicoli isotermici normali (IN) possono dare origine solo a mezzi di trasporto Refrigerato Normale di Classe A (RNA) oppure di Classe D (RND) mentre i veicoli isotermici rinforzati (IR) possono dare origine, in relazione alle piastre eutettiche montate, a mezzi di trasporto Refrigerato Rinforzato di qualsiasi classe (RRA, RRD, RRB, RRC).
I mezzi di trasporto caloriferi sono veicoli isotermici dotati di una fonte di calore che consente di raggiungere e mantenere per un periodo di tempo non inferiore a 12 ore una temperatura interna del vano di carico di +12 °C con temperature esterne che determinano la classe:

  • Classe A          Te = -10 °C
  • Classe B          Te = -20 °C

I veicolo isotermici normali (IN) possono dare origine solo a mezzi di trasporto Calorifero Normale di Classe A (CNA) mentre i veicoli isotermici rinforzati (IR) danno origine a mezzi di trasporto Calorifero Rinforzato di Classe A (CRA) e Calorifero Rinforzato di Classe B (CRB).
Le sigle di classificazione ATP presentano come lettera finale X qualora il veicolo sia equipaggiato con un gruppo frigorifero non autonomo (ossia quando è dotato di un compressore che viene azionato direttamente dal motore del veicolo stesso e quindi lavora solo a motore in funzione), qualora una parte del gruppo frigorifero sia amovibile e, infine, qualora le piastre eutettiche debbano essere rimosse dal veicolo per essere raffreddate. Il gruppo frigorifero è, invece, autonomo quando dispone di una motorizzazione indipendente da quella del veicolo e, quindi, può azionare il compressore anche quando il motore del veicolo è spento.
La normativa prescrive che sui mezzi di trasporto devono essere applicate, esternamente al veicolo e possibilmente sulla parte alta e verso la parte anteriore di entrambe le fiancate,  le sigle adesive di riconoscimento che riportano la classificazione ATP ottenuta per lo specifico veicolo nonché il mese e l’anno di scadenza. Le sigle sono composte da lettere, la cui altezza non deve essere inferiore a 100 mm, e da numeri, la cui altezza non deve essere inferiore a 50 mm, a carattere stampatello e di colore blu scuro su sfondo bianco.

Il certificato ATP
Gli uffici provinciali della Direzione Generale MCTC rilasciano la “Attestazione di carrozzeria per il trasporto di derrate deteriorabili” che contiene tutte le indicazioni necessarie. Per quanto riguarda il veicolo (di cui deve essere indicata la tipologia se autocarro, rimorchio, semirimorchio ecc. inoltre per i veicoli cisterna destinati al trasporto di liquidi alimentari deve essere aggiunta la specificazione “cisterna”), sono indicate la fabbrica e il tipo con numero di identificazione del telaio e numero di targa, la classificazione della carrozzeria e la tipologia del dispositivo termico (autonomo, non autonomo, amovibile, non amovibile) nonché la modalità del rilascio dell’attestato (visita e prova in unico esemplare, conformità al tipo omologato, rinnovo periodico). Per quanto riguarda l’allestimento sono riportati fabbrica e tipo della carrozzeria con numero di omologazione e numero del coefficiente k, fabbrica e tipo del gruppo frigorifero con numero di omologazione e potenza frigorifera utile in relazione alla temperatura esterna e a quella interna. L’attestato riporta la data di validità a condizione che carrozzeria isotermica e attrezzatura termica siano mantenute in buono stato, che l’attrezzatura termica non subisca alcuna modifica e che, qualora l’attrezzatura termica sia sostituita con un’altra, quest’ultima abbia una potenza frigorifera uguale o superiore.
La gestione del certificato ATP è regolamentata dal Codice della Strada che prevede sanzioni per diverse irregolarità. Nel caso di smarrimento o mancanza per altri motivi dell’attestazione ATP del veicolo durante il transito (art. 180 c.7-8) l’utente deve presentarsi nei termini stabiliti presso gli uffici competenti ed esibire l’originale del certificato ATP. Nel caso di attestazione ATP scaduta, di mancato collaudo ATP o di attestazione ATP non valida (art. 80 c.14) si determina, in quanto parte integrante, la scadenza della carta di circolazione con il suo ritiro (art. 216 c.1) vietando, di conseguenza, la circolazione del veicolo (art. 216 c.6) fino all’avvenuta revisione del collaudo di rinnovo ATP. Nel caso di sigle ATP mancanti o non conformi (art. 72 c.9) viene erogata una sanzione amministrativa.
Il certificato ATP ha una validità di 6 anni trascorsi i quali si può chiedere il rinnovo che viene effettuato presso i centri di collaudo e che ha validità di 3 anni alla fine dei quali, ossia ai 9 anni, può essere effettuato un nuovo collaudo valido per altri 3 anni. Raggiunti i 12 anni di vita il rinnovo dell’attestato ATP diviene di competenza dei centri prova il cui rinnovo ha la durata di 6 anni. I mezzi  classificati FRB, FRC, RRC al secondo collaudo, quello effettuato ai 9 anni, sono obbligatoriamente declassati al trasporto di prodotti freschi fino alla temperatura di 0 °C e qualora si volesse mantenere la classificazione originaria il collaudo ATP deve essere effettuato presso i centri prova.


I veicoli isotermici multiscomparto-multitemperatura omologati ATP

L’evoluzione costruttiva degli allestimenti isotermici e le sempre maggiori esigenze di versatilità dei mezzi di trasporto hanno condotto alla realizzazione di veicoli multiscomparto che devono, comunque, essere conformi alle procedure tecniche e alle prescrizioni ATP. Un allestimento è considerato multiscomparto quando è omologato con due celle interne separate e nella documentazione di collaudo dell’omologazione deve essere espressamente riportato “mezzo multiscomparto” e il numero degli scomparti che possono essere al massimo tre. La furgonatura isotermica multiscomparto deve disporre di due/tre targhette da applicare sugli scomparti per la loro identificazione. Anche il veicolo deve essere munito di attestati ATP a seconda del numero degli scomparti e le sigle adesive di riconoscimento ATP devono essere applicate in prossimità di ogni scomparto della furgonatura. La paratia divisoria (o le due paratie divisorie) può essere scorrevole e amovibile oppure con installazione fissa. La paratia divisoria deve essere installata in posizione rispettando le specifiche di omologazione. Dalla posizione in cui è stata fissata e determinata in sede di collaudo può essere movimentata entro il limite della variazione del ±20% delle dimensioni interne in metri quadrati degli scomparti. Il rinnovo della omologazione ATP di un veicolo multiscomparto comporta tanti collaudi quanti sono gli scomparti e il rilascio di un attestato e di una targhetta di collaudo per ogni scomparto.

I termoregistratori e le temperature di trasporto
I mezzi di trasporto di alimenti surgelati (ossia i veicoli di Classe C per temperature di -20 °C) devono essere dotati anche di strumenti omologati di registrazione automatica della temperatura, per i quali è prevista la revisione periodica ogni due anni. Tali strumenti, la cui sonda deve misurare la temperatura dell’aria del vano di carico e non quella dei prodotti, devono effettuare la misurazione a intervalli di tempo regolari non superiori a 20 min indipendentemente dalla durata del trasporto con una tolleranza non superiore al limite di +3 °C per i prodotti congelati e surgelati. Sono esclusi da questa incombenza i veicoli, con massa complessiva non superiore a 7 t, adibiti alla distribuzione locale degli alimenti surgelati, ossia al trasporto che viene effettuato da un deposito a un punto di vendita o al consumatore finale.
Le norme stabiliscono anche le condizioni di temperatura controllata che devono sussistere durante il trasporto sia dei prodotti freschi sia di quelli congelati e surgelati. Le registrazioni delle temperature devono essere datate e conservate dall’operatore almeno per un anno. Inoltre, tali registrazioni e la raccolta di altri dati operativi assicurano anche durante il trasporto la rispondenza alle procedure HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) per il controllo dei punti critici nella catena della produzione e distribuzione alimentare.

I dispositivi di refrigerazione: gruppi frigoriferi e piastre eutettiche
La refrigerazione del vano di carico è ottenuta utilizzando gruppi frigoriferi oppure piastre eutettiche. I gruppi frigoriferi possono essere “non autonomi” nei quali il compressore è azionato direttamente dal motore del veicolo mediante un sistema di cinghie oppure “autonomi” quando il funzionamento avviene tramite un proprio motore diesel o anche elettrico. Per i gruppi frigoriferi sono disponibili sistemi di controllo e gestione i quali oltre a semplificare l’azione del conducente consentono di ridurre i consumi di gasolio il cui costo costituisce circa la metĂ  dei costi operativi totali del gruppo frigorifero.
Quale dispositivo refrigerante vengono impiegate anche le piastre eutettiche, prive di parti in movimento, le quali contengono una miscela di due o piĂą sostanze che, passando dallo stato solido a quello liquido a una temperatura costante inferiore a quella di cambiamento di stato dei singoli componenti, restituiscono il freddo che hanno in precedenza accumulato durante la fase di totale congelamento.
Nell’ambito del trasporto refrigerato si sta prestando attenzione alla riduzione dei rumori nel contesto  urbano e, sullo spunto del documento Night Noise Guideline for Europe dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il governo olandese ha definito uno standard comune per la tecnologia a bassa rumorosità con la certificazione PIEK che viene attribuita alle apparecchiature (nello specifico i gruppi frigoriferi) che emettono un livello sonoro inferiore a 60 dB(A) a una distanza di 7,5 m.

La rassegna dei gruppi frigoriferi

Aerfrigor
Aerfrigor (www.aerfrigor.com) propone gruppi frigo per la temperatura di 0 °C (rese frigorifere 747-6435 W) da installare su furgonature di volumetria variabile da 6 (Micro) fino a 50 m3 (F05); per volumetrie intermedie, da 15 fino a 45  m3, sono offerti i modelli Strada, Top, K5000, MID. I medesimi gruppi, escluso il Micro, sono previsti anche per installazioni a temperatura di – 20 °C (rese frigorifere 696-3185 W) su furgonature con volumetrie da 7 (Strada) fino a 35 m3 (F05).

Carrier Transicold
Carrier Transicold Europe (www.carriertransicoldeurope.com; www.transicold.carrier.com; www.carriertransicold.eu.) ha presentato a Lione il 29 novembre il nuovo gruppo frigorifero Pulsor™, caratterizzato da una precisa gestione della temperatura, per furgoni isotermici, con volume di carico compreso tra 12 e 30 m3 destinati ai trasporti frigoriferi in ambienti urbani ad alta densità di traffico. Le nuove unità raggiungono la piena capacità di refrigerazione a bassi regimi motore (1.000 giri/min), mantenendo costantemente bassa (constant cold) la temperatura durante tutto il giro di consegna. L’unità di refrigerazione Pulsor™ utilizza la tecnologia E-Drive™ che, abbinata a un inverter, fornisce al gruppo frigorifero la potenza necessaria in base alle esigenze di refrigerazione. Il gruppo Pulsor per veicoli commerciali isotermici viene commercializzato dal gennaio del2012 in sei modelli: Pulsor 300, 350, 400, 500, 400MT (multitemperatura) e 600MT(multitemperatura).
L’offerta dell’azienda per la distribuzione urbana comprende anche i sistemi monoblocco con alimentazione elettrica (modello Neos), i gruppi specifici (Xarios) nonché i gruppi (Viento). Per autocarri, rimorchi e semirimorchi sono disponibili i modelli Supra, con tecnologia multitemperatura, e i gruppi Maxima, specifici per la distribuzione e disponibili anche in versione multitemperatura. Per veicoli utilitari leggeri con celle di cubatura fino a23 m3  destinati al trasporto di surgelati e gelati è proposto un gruppo frigorifero con 7 o 8 piastre eutettiche.
La nuova unitĂ  di refrigerazione Supra™ City Z (zero-motore) per motrici è azionata da un motore idraulico inserito all’interno del gruppo alimentato da una pompa collegata direttamente alla presa di forza (PTO) del motore dell’autocarro; un regolatore elettronico per il motore idraulico assicura prestazioni di refrigerazione indipendenti dalla velocitĂ  di rotazione del motore dell’autocarro. L’unitĂ  Supra City Z (la gamma City comprende anche l’unitĂ  Vector 1550 City certificata PIEK e le unitĂ  Vector 1850 City), disponibile con insonorizzazione integrata e nella configurazione multitemperatura, è in grado di ottimizzare il sistema di tracciamento DataCold™ di registrazione delle temperature inoltre, attraverso la soluzione telematica ColdTrans™ consente agli autotrasportatori di ottimizzare la gestione della flotta e di monitorare la catena del freddo da remoto e in tempo reale tramite tecnologia GPS/GPRS. Il gruppo Supra City Z è disponibile in tre versioni: Supra City Z 900 (9.000 W), Supra City Z 1000 (10.600 W) e Supra City Z 1000 MT (da 9.950 W, multitemperatura) per carichi fino a 19 t.

Diavia
Delphi Diavia (www.diavia.it) propone una gamma completa di sistemi di refrigerazione mobile con controllo automatico della temperatura e disponibili con funzionamento a batteria oppure integrato e modulare o direct-drive per veicoli commerciali con vano di carico fino a 18 m3. Il modello Rolle, con alimentazione elettrica per vani di carico fino a 5 m3,è offerto anche in versione stand-by per il funzionamento a veicolo spento e alimentazione esterna a 220 V AC. Le serie direct-drive, per vani di carico fino a 18 m3, comprendono i modelli Tonale, azionato dal motore del veicolo, e Pordoi, modulare e disponibile anche con accessorio stand-by. Qualora non sia possibile installare il gruppo frontalmente al veicolo, Delphi Diavia propone modelli sotto telaio che, non alterando il coefficiente aerodinamico del veicolo, non comportano incremento dei consumi limitando anche il rumore.

Eurofrigo
Eurofrigo (www.eurofrigo.it) produce oltre una decina di soluzioni diversificate con differenti modalità di azionamento del compressore: serie ME-TS ad azionamento elettrico; serie da 2000 a 7000 ad  azionamento elettrico oppure diesel trascinato; serie 7000 – 8000 ad azionamento diesel autonomo, elettrico non autonomo, elettrico autonomo con generatore diesel o, infine, elettrico non autonomo con alimentazione da rete.

Thermo King
Thermo King (www.thermoking.com) offre una gamma completa di gruppi frigoriferi per qualsiasi veicolo, dai piccoli furgoni da distribuzione ai semirimorchi per trasporti internazionali.
Per i semirimorchi sono prodotti gruppi multitemperatura per vani di carico suddivisi in due o tre zone, dotati anche di sistemi di registrazione dati (CargoWatch) e di registrazione interventi di manutenzione (ServiceWatch). Sono proposti anche gruppi monotemperatura con parametri operativi preimpostati (OptiSetTM Plus) e protezione dal congelamento con controllo dell’aria di mandata. Per il montaggio sottotelaio di autocarri  con furgonatura di lunghezza non superiore a 9 m sono disponibili gruppi monotemperatura dotati di controllo avviamento/arresto (Cycle-Sentry) e di commutazione automatica funzionamento diesel/elettrico nonchĂ© unitĂ  monotemperatura per furgonature di lunghezza superiore a  8,5 m oltre a gruppi multitemperatura per allestimenti a 2 o 3 zone.
I modelli azionati dall’automezzo comprendono unitĂ  multitemperatura, per furgonature a due zone configurabili con suddivisione longitudinale o trasversale, e unitĂ  monotemperatura.

Tisselli
Tisselli (www.frigoriferitisselli.it) propone una decina di modelli di gruppi frigoriferi azionati da motore diesel (3000 – 4500 motore monocilindrico; 7500 – 10000 motore tricilindrico) oppure da motore elettrico con potenze variabili da 4 a 5,5 CV (3000 – 4500) e da 7,5 a 12 CV (7500 – 10000). Il motocompressore per alcuni modelli (2000 M/BB/EC [B] – 3000) è di tipo ermetico con compressore installato nel vano motore. I comandi sono posizionati in cabina. Sono realizzati anche un modello da installare sotto telaio (10000) e un modello a batteria per veicoli coibentati piccoli e medi.

Zanotti
Zanotti (www.zanotti.it) produce unitĂ  di refrigerazione con compressore azionato, a seconda del modello, dal motore del veicolo o in modo indipendente con motore diesel nonchĂ© unitĂ  a batteria funzionanti a corrente continua per automezzi di piccola cubatura. Di nuova produzione sono la linea Zer0° e la linea Un0° caratterizzate da nuove soluzioni tecnologiche e componentistica interna. Alla linea Zer0° appartengono unitĂ , come il  modello 30s, a batteria e trascinate per piccole e medie cubature mentre alla linea Un0° appartengono unitĂ  azionate da motore diesel autonomo per medie e grandi cubature. L’offerta comprende anche le unitĂ  trascinate FZ in versione split (SF) e in versione monoblocco (UF), le unitĂ  con motore diesel autonomo DFZ in versione monoblocco e in  versione DFZ Undermount per l’installazione sotto telaio nonchĂ© il gruppo diesel Trailer per semirimorchi fino a 15 m di lunghezza. L’azienda propone anche l’unitĂ  elettronica evoluta ZTREC (Zanotti Total Remote Equipment Control) per la geolocalizzazione del veicolo e il monitoraggio del gruppo frigorifero effettuandone la visualizzazione degli allarmi, la diagnostica e la parametrizzazione.

[box title=”Il trasporto refrigerato visto da un allestitore di furgonature isotermiche” color=”#165ae3″]
Mario Rolfo, presidente della Rolfo Plastic Gall

Abbiamo raccolto il parere di Mario Rolfo, presidente della Rolfo Plastic Gall, importante allestitore italiano di furgonature isotermiche.

Come sta andando il comparto?
L’andamento attuale del trasporto refrigerato, dopo il difficile e pesante periodo 2009-2010, pur non avendo dovuto sopportare i cali di mercato che il settore trasporti in genere ha subito, si presenta in miglioramento anche se ancora sofferente. Questo dipende da un futuro dalle prospettive ancora incerte da parte dei trasportatori che ancor oggi si trovano a dover sostenere costi sempre più alti (carburante, autostrade ecc.). Inoltre gli allestitori di furgonature si trovano di fronte a una clientela che vorrebbe ampliare il proprio parco o sostituire i mezzi più obsoleti e non più efficienti a svolgere adeguatamente la loro funzione ma che è spesso bloccata dalla grande difficoltà di ottenere da parte degli istituti bancari e delle società di leasing i relativi accessi al credito. Nel complesso tuttavia l’andamento nel 2011, rispetto a quello del 2009-2010, è in miglioramento seppur ancora con livelli di insicurezza dovuti alle grosse incertezze finanziarie globali.

Può accennare alla situazione italiana?
Gli allestitori di furgonature isotermiche presenti sul mercato italiano sono moltissimi, con un considerevole numero di piccoli allestitori che con minori costi gestionali rispetto agli allestitori più grandi, riescono a praticare prezzi di vendita inferiori, talvolta a scapito della qualità del prodotto. Nel comparto dei semirimorchi invece i costruttori italiani si trovano, a dover fronteggiare i più importanti marchi europei, in particolare tedeschi e francesi, i quali sono in grado di proporre allestimenti a prezzi inferiori rispetto a quelli dei produttori italiani riuscendo a usufruire di economie di scala già in fase di acquisto delle materie prime e lavorando con cicli di produzione fortemente automatizzati. Essendo difficoltoso combattere contro questo tipo di concorrenza, i produttori italiani vanno alla ricerca di mercati di nicchia, offrendo oltre al prodotto standard anche allestimenti personalizzati dove l’automazione industriale non può arrivare.

E per quanto riguarda gli aspetti tecnologici?
Per quanto riguarda la tecnologia sono state apportate migliorie in fase di progettazione, produzione e design. A livello di normativa ATP non vi sono stati significativi cambiamenti. Per quanto riguarda le furgonature isotermiche l’utilizzatore si aspetta una qualità molto elevata. Nel comparto del trainato (semirimorchi) oggi la clientela richiede quasi esclusivamente la furgonatura incassata nella parte anteriore del telaio, che permette una maggiore altezza utile di carico interna. Numerose sono anche le richieste di paratie divisorie per il trasporto di derrate alimentari a diverse temperature. Per quanto riguarda le motrici, questo è un mercato che segue indicazioni precise da parte della clientela con la più ampia scelta di soluzioni d’impiego. Nel settore dei gruppi frigoriferi l’utenza richiede sempre più impianti a consumi ridotti e con una sempre maggiore silenziosità.[/box]