Propano: un refrigerante con molte qualità

Alcune delle oltre 400 installazioni di Euroklimat, azienda italiana con oltre dieci anni di esperienza nell’uso del propano come refrigerante

«Tutti gas sintetici che usiamo oggi sono stati presentati come la soluzione ideale quando sono entrati sul mercato. Poi si sono visti a poco a poco effetti collaterali per ciascuno di essi, che sono anche il motivo dell’introduzione del regolamento F-gas, con tutte le conseguenze del momento» afferma Francesco Cattaneo, sales director di Euroklimat intervenuto al convegno nazionale di Assofrigoristi tenutosi a Roma il 16 maggio scorso. Dalla sua più che decennale esperienza di lavoro con il propano, l’azienda italiana Euroklimat può fare un lungo elenco di caratteristiche positive di questo gas. Innanzitutto non è un refrigerante fluorurato, motivo per cui non sottostà al regolamento F-gas. Il suo GWP di 3 lo rende un refrigerante sostenibile. Non è una miscela ma è un gas puro quindi non presenta nessuno dei problemi di glide che si riscontrano con alcuni refrigeranti sintetici. La sua bassa densità e le sue proprietà intrinseche permettono una riduzione della carica e pressioni di lavoro relativamente basse.  Infine offre un campo di applicazioni molto esteso per cui lo si può utilizzare nella refrigerazione come nel condizionamento. Ma la caratteristica principale su cui si sofferma Cattaneo è l’efficienza di questo gas: «In test condotti dalla azienda sul COP del compressore, tale gas ha sempre dimostrato di essere più efficiente dei refrigeranti sintetici oggi in uso».

Sarebbe insomma il refrigerante ideale, se solo non fosse infiammabile. Su questo punto però Cattaneo specifica: «Per il propano la temperatura di innesco combustione è di circa 470°C, ben superiore alle temperature che si trovano negli impianti di refrigerazione». Inoltre, negli ultimi anni la tecnologia delle macchine a propano ha fatto passi da gigante: componeti ATEX, accorgimenti tecnici che isolano i quadri elettrici, saldature a freddo, adeguata ventilazione e sofisticati rilevatori di perdite fanno si che le macchine a propano siano estremamente sicure e affidabili.

Eppure le barriere alla diffusione di questa tecnologia esistono, soprattutto in Italia: «Euroklimat esporta le sue macchine a propano quasi tutte all’estero. Qui notiamo che vi è più confidenza con tale gas. In Germania, ad esempio, vi e già personale formato per l’utilizzo di tale gas; in Olanda a giugno dovrebbero uscire le linee guida del governo per l’utilizzo degli idrocarburi e in Norvegia le associazioni dei produttori stanno lavorando ora per la messa a punto di linee guida». E in Italia? In Italia vi è più scetticismo da parte degli installatori verso questo gas ma soprattutto vi è una giungla di normative che rendono molto difficile poter installare questi apparecchi. «Quello che ci augureremmo è una normativa più chiara, percorsi formativi dedicati e più supporto per i progettisti».