I vini di Novacella più sostenibili grazie alla CO2

La cantina dell’Abbazia di Novacella, situata a Vahrn (Bz) è annoverata tra le più antiche cantine enologiche attive del mondo. Qui la viticoltura si pratica dal 1142. Oggi i vini dell’Abbazia di Novacella sono conosciuti ben oltre i confini regionali e sono presenti in 30 stati di 4 continenti. Essi si distinguono per la loro elevata qualità e longevità. Questo grazie ai severi criteri produttivi basati sul principio “meglio poco ma buono”. La qualità rimane costante nel tempo, manifestando, per ogni annata, le caratteristiche peculiari che la contraddistinguono. Ogni anno si producono nella cantina di Novacella circa 600.000 bottiglie di vino, per il 70% bianco e per il 30% rosso.

L’abbazia da lungo tempo produce con un occhio alla sostenibilità, non solo in vigneto dove si pratica da tempo viticoltura sostenibile, ma anche in cantina e negli edifici non produttivi che vengono riscaldati con biomasse.

Ora l’abbazia ha ampliato i suoi interventi di sostenibilità a coinvolgere anche la produzione di freddo, che in una cantina serve sia per controllare la fermentazione dei vini, in modo che la temperatura non aumenti eccessivamente bloccando il lavoro dei lieviti, sia per mantenere temperature ottimali di conservazione dei vini. La scelta dell’Abbazia è caduta sulla tecnologia a CO2 transcritica.

Dimensioni esterne gascooler 2700 x 1250 x h=850 mm

Sono stati, infatti, installati due chiller della azienda ENEX, modello YUKON, una nuova famiglia di chiller adatti sia per acqua refrigerata per impianti di condizionamento, sia per acqua glicolata di processo. Sono caratterizzati da efficienza molto elevata grazie al sistema di alimentazione degli evaporatori, ottenuto per differenza di densità secondo un principio innovativo. Di questa tipologia di macchine Enex ne ha già installate più di 30 installate in tutta Europa. Ora due di esse si trovano a Novacella, ciascuna con potenza frigorifera è di 60 kW, con acqua in entrata 6°C e uscita 1°C e temperatura ambiente 33 °C funzionante in modo continuo fino a temperature esterne di 40°C. Il livello  di pressione sonora è di max 55 dBA a 10m.

Le due unità vengono utilizzate per raffreddare il mosto quando aumenta di temperatura

Particolare allacciamento linea acqua fredda (tubi blu); recupero calore acqua 90°C (tubi rossi) e linea gas (CO2) (tubi acciaio inox)

nella fase di fermentazione.  Il recupero calore, che aumenta la sostenibilità del sistema, produce acqua sanitaria a 90°C per le operazioni di pulizia e sanificazione delle botti. La differenza di temperatura massima tra acqua ed evaporazione è di 3K a massima capacità. L’evaporatore lavora tutto allagato per gravità (circolazione naturale). La pressione minima è di 80 bar lato bassa pressione e di 130 bar lato alta pressione. L’unità chiller Yukon può essere spenta senza scaricare il refrigerante e senza l’ausilio di gruppi refrigeratori di mantenimento. Questo significa che, in caso di arresto, la pressione del sistema non aumenta oltre il valore di progetto.

Con questa nuova installazione, che risale al 2017, la cantina di Novacella continua e amplia il suo percorso di produzione sostenibile e rispetto dell’ambiente, dando ai suoi già preziosi vini un ulteriore plus valore.