MCE 2018: sempre più ambiente nelle scelte aziendali

A MCE 2018 le novità delle case produttrici hanno mostrato un’anima sempre più green. Spazio alla CO2 e ai refrigeranti naturali

Sostenibilità, minor impatto ambientale, uso di refrigeranti naturali: le scelte green permeano sempre più le strategie delle aziende della refrigerazione. Negli stand si è notato proprio questa volontà precisa, certamente frutto di scelte normative più cogenti in tema di refrigeranti. Ma non è solo quella la spinta propulsiva verso un’attenzione ecologica.

Evapco Eco-Air

EVAPCO

Evapco ha presentato in anteprima l’ultimo nato della serie eco-Air, innovazione nell’ambito delle apparecchiature per lo scambio termico. Disponibile nella soluzione sia classica “a solo aria” sia in quella adiabatica, la serie eco-Air massimizza lo scambio termico, annullando o minimizzando i consumi d’acqua, rappresentando un ulteriore passo in avanti dell’azienda nell’offrire prodotti eco-compatibili. Basti citare a esempio il sistema di preraffreddamento adiabatico: i setti (Pad) spessi 150 mm del sistema adiabatico di preraffreddamento dell’aria (efficienza dell’80% basata sulla massima temperatura di bulbo secco e la corrispondente temperatura di bulbo umido media)  consentono di incrementare la resa termica, ridurre i consumi energetici limitando al minimo il consumo dell’acqua.

BALTIMORE

Baltimore AD David Jacobs (a sinistra) e Antonio Visisntini ( a destra)

«Uno dei punti di forza su cui stiamo puntando a MCE è la sostenibilità, facendo grandi sforzi in questo senso». A dirlo è Antonio Visintini, Regional Manager South-East Europe di Baltimore Aircoil Company, che ha presentato come novità il raffreddatore ibrido modulare Nexus. Questi sforzi in parte sono evidenti anche grazie al riconoscimento, ottenuto proprio poco prima di MCE, del Belgian Business Awards for the Environment, un premio prestigioso in termini di politiche green e di innovazione aziendali. Ma veniamo a Nexus. Si tratta del primo sistema di raffreddamento fluidi intelligente, plug-and-play, modulare, progettato per massimizzare i tempi operativi e ottimizzare il risparmio idrico ed energetico con bassi costi di funzionamento e di manutenzione. Rispetto ai raffreddatori di fluidi tradizionali, le unità hanno un’altezza di circa 1,5 m inferiore, un ingombro ridotto ddel 45% e sono più leggere del 40%, che ne fanno il raffreddatore ibrido più compatto sul mercato. La tecnologia di scambio termico hCore con brevetto BAC offre prestazioni di scambio termico, resistenza e durata eccellenti in un’unità resistente alla corrosione compatta con un volume fluidi interno inferiore al 65% e senza necessità di passivazione. Il nuovo design DiamondCleare, con brevetto in corso di registrazione, del raffreddatore Nexus utilizza l’80% in meno di volume acqua di spruzzatura rispetto i sistemi tradizionali, riducendo il consumo idrico e di sostanze chimiche. il design offre un funzionamento autopulente continuo, che riduce considerevolmente i costi di manutenzione della vasca d’acqua grazie a un ridotto accumulo di incrostazioni e crescita biologica. «Si tratta di un modello ottimizzato per permettere al cliente di gestire ogni esigenza relative alla dissipazione termica nel miglior modo possibile». L’intelligenza integrata del sistema di controllo iPilot di BAC, riduce al minimo i costi di funzionamento, equilibrando il risparmio idrico ed energetico sulla base delle esigenze e preferenze del cliente. Il sistema di ventilazione EC offre un’ottima efficienza oltre a un’elevata capacità statica esterna, con un ventilatore radiale a trasmissione diretta e un motore a commutazione elettrica a velocità variabile.

Federico Bisco

SANHUA

Anche Sanhua ha voluto puntare l’attenzione sull’evoluzione green: «Il leit motiv di quest’anno sono i nuovi refrigeranti – spiega Federico Bisco, business development manager – come si sa il prezzo dei più comuni è schizzato alle stelle e quindi i clienti stanno cercando delle alternative che possono spaziare dalla CO2 ai refrigeranti naturali». Da qui la presentazione di diverse novità, in termini di valvole termostatiche tra cui «una pensata specificamente per R290 della serie FGB, nata espressamente per l’utilizzo del propano, completamente ermetica, realizzata in modo da escludere qualunque trafilamento verso l’esterno, garantendo sicurezza completa e ponendosi come alternativa anche al capillare, aumentando l’efficienza dei sistemi. A questo poi si propongono una serie di valvole anch’esse termostatiche, tra cui RFKH, disponibile per R448A/R449A, R452A, R450A/R513A, proponendo quindi una valvola perfettamente dedicata». In parallelo si sta muovendo sulla CO2, offrendo una serie completa di rubinetti in versione subcritica, quindi fino a 60 bar, e transcritica fino a 140 bar. Sanhua ha poi lanciato il nuovo driver per valvole elettroniche unipolari, riuscendo a fornire un pacchetto completo costituito da driver, valvola unipolare, sensore di temperatura, sensore di pressione declinabile in tutte le varianti possibili.

Mahdi Abdullahi, MTH sales area manager

MTH

La novità in casa MTH è il monoblocco accavallato o a tampone con gas R290, un’alternativa che guarda al futuro. Racconta Mahdi Abdullahi, sales area manager aziendale: «Prima della fiera i monoblocchi per celle frigorifere li realizzavamo solo con gas R404, per alta e bassa temperatura. I prodotti oggi a MCE hanno come ulteriore peculiarità l’adozione o in una nuova cella oppure, se è già esistente, l’installazione praticando un foro e, dando in dotazione un pannello in poliuretano installabile davanti al monoblocco in modo da tamponare l’apertura». Un’altra novità del monoblocco è costituito dal diplay controller gestibile in remoto.