Direttiva europea sugli edifici: gli Stati membri devono definirla in trialogo

La Direttiva sull’efficienza energetica degli edifici EPBD (Energy Performance of Buildings Directive) è fondamentale per sbloccare il potenziale di efficienza energetica dei nostri edifici e far sì che essi diventino l’esempio vivente della digitalizzazione. Il 25 ottobre il relatore del Parlamento europeo Bendt Bendtsen (EPP/DK) ha ricevuto il mandato di avviare i negoziati in trialogo sulla direttiva EPBD con il Consiglio e la Commissione europea.
 
«La posizione positiva del Parlamento europeo è un passo importante per definire disposizioni pragmatiche e significative che sblocchino l´intero potenziale degli edifici a basso consumo energetico e in particolare l’ottimizzazione dei sistemi tecnici per l’edilizia» afferma Alix Chambris, Direttore degli affari pubblici europei per Danfoss.

I sistemi tecnici per l’edilizia sono i sistemi di riscaldamento, raffreddamento, ventilazione e produzione di acqua calda. Ottimizzando il controllo dei flussi energetici in questi sistemi, il consumo di energia può essere ridotto in media del 30%, sfruttando appieno i vantaggi della digitalizzazione.

Per raggiungere questo obiettivo, la posizione concordata nel Parlamento europeo garantisce che l’EPBD:

  • Porrà le basi e supporterà nell´adozione dei controlli di temperatura per singoli ambienti. 50 o forse 100 milioni di cittadini dell’UE non sono ancora in grado di controllare le proprie spese di riscaldamento, poiché nelle loro case mancano le funzioni di base per la regolazione della temperatura ambiente.
  • Si assicurerà che l’utilizzo teorico di energia corrisponda a quello effettivo. I sistemi vanno ottimizzati per condizioni dinamiche (carichi parziali); ciò dovrebbe riflettersi nelle prestazioni dei sistemi e nei requisiti di controllo.
  • Renderà gli edifici intelligenti e li metterà al pieno servizio degli utenti, accelerando il lancio dei sistemi BAC (Building Automation and Controls) con funzioni efficaci per il monitoraggio e il controllo.

«Il controllo ottimizzato dei flussi energetici può offrire enormi vantaggi ai cittadini europei in termini sia di riduzione dei costi energetici che di miglioramento del comfort e benessere. Gli investimenti sono bassi, i tempi di ritorno brevi e l’indice di redditività grande. Abbiamo bisogno di un quadro normativo adeguato per essere sicuri che il mercato si adegui» afferma Lars Tveen, presidente del settore riscaldamento in Danfoss.

«Riteniamo che la posizione del Parlamento europeo sia idonea a sbloccare il potenziale, ad oggi non utilizzato, legato al controllo dei flussi energetici. Confidiamo che il Consiglio manterrà un’ambizione adeguata a garantire che l’UE adotti una direttiva EPBD che renda giustizia all’impegno dell’Europa sul clima internazionale e alla sua ambizione di creare un’economia innovativa a basse emissioni di carbonio» afferma Alix Chambris.