ATMOsphere Europe 2018 – un’intervista

Dopo otto edizioni che sono state un crescendo di partecipazione, ATMOsphere, la conferenza che tratta della refrigerazione naturale a 360°, sbarca anche in Italia.

L’edizione 2018 si terrà infatti sul lago di Garda, nel Nord Est italiano che per il freddo ha una lunga e affermata tradizione, sia di ricerca che di industria. La conferenza si terrà tra un anno, ovvero dal 19 al 21 novembre 2018.

Le edizioni precedenti si sono tenute quasi tutte a Bruxelles, dove ha sede Shecco, ideatore e organizzatore dell’evento. Solo negli ultimi anni ATMOsphere si è mossa attraverso l’Europa, prima a Barcellona (2016) e poi a Berlino (2017), seguendo l’interesse e la potenzialità di sviluppo del mercato della refrigerazione naturale. Che ora approdi in Italia è sicuramente un segnale positivo per il potenziale di sviluppo del mercato della refrigerazione naturale nel nostro paese.

Abbiamo rivolto alcune domande a Shecco per farci spiegare il perché della scelta.

  1. Come mai avete scelto l’Italia per l’Edizione 2018 di ATMOsphere Europe? – Con una grande quantità di produttori influenti a livello mondiale che si trovano in Italia, come Arneg, EPTA, SCM Frigo, Dorin, LU.VE. e Carel per citarne solo alcuni, per Shecco non c’era dubbio che l’Italia dovesse essere la prossima destinazione di ATMOsphere Europe. Dopo le recenti edizioni che si sono svolte a Bruxelles, Barcellona e Berlino, il momento è perfetto per invitare la nostra comunità ATMO in Italia per la nostra conferenza del 2018. Sappiamo anche che l’industria italiana HVAC&R è molto forte e, ponendo la manifestazione  in Italia, siamo certi che raggiungeremo molti nuovi operatori locali che stanno lavorando o intendono lavorare con i refrigeranti naturali nel prossimo futuro.
  2. Come vedete la potenzialità del mercato dei refrigeranti naturali in generale? – In generale abbiamo assistito in Europa all’adozione complessiva die refrigeranti naturali nel settore della refrigerazione negli ultimi dieci anni. Quindi, sebbene vi sia necessità  di formazione continua,  i prodotti naturali sono stati accettati dal mercato. Il prossimo passo per la loro adozione a nostro avviso deve essere naturalmente il settore HVAC (riscaldamento, ventilazione, condizionamento). Esso costituisce il 65% delle emissioni di gas serra in HVAC&R e vediamo molte opportunità di business per i refrigeranti naturali perché essi possono realmente fare la differenza sul risparmio energetico e sull’efficienza, riducendo allo stesso tempo il nostro impatto sull’ambiente. Inoltre stiamo notando un cambiamento nella comunicazione tra i due settori HVAC e refrigerazione, quindi consideriamo anche il nostro ruolo come un elemento vitale per promuovere la comunicazione e per accelerare l’adozione dei refrigeranti naturali anche nel settore HVAC.
  3. E per quanto riguarda l’Italia in particolare? – In Italia esiste un chiaro potenziale per i refrigeranti naturali in diverse applicazioni e vi sono progressi tecnologici già disponibili. Questo è qualcosa che vorremmo mostrare con ATMOsphere Europe in Italia. Vi sono ad esempio soluzioni come eiettori, compressione parallela o raffreddamento adiabatico che aumentano l’efficienza energetica dei sistemi di CO2 e spostano il famoso equatore della CO2 sempre più a sud. Inoltre l’Italia ha molto know-how nel mercato e quindi gioca un ruolo chiave nel contribuire a plasmarlo. In Europa nel complesso vediamo due tipi di “velocità di sviluppo”: i paesi scandinavi e dell’Europa centrale hanno più esperienza con i refrigeranti naturali e non sono timidi nell’usarli mentre i paesi meridionali stanno iniziando a implementare queste tecnologie ora, quindi c’è un leggero ritardo. Tuttavia si può già vedere che il divario si chiude sempre di più.
  4. Si ha talora la sensazione che, sebbene l’Italia abbia raggiunto una certa competenza nelle tecnologie legate alla refrigerazione naturale, queste non siano cosi affermate nel Paese. È una sensazione sbagliata? – Sicuramente l’Italia ha raggiunto un buon livello di competenza nelle applicazioni dei refrigeranti naturali, che conferma che abbiamo fatto bene a scegliere questo paese come base della prossima edizione di ATMOsphere Europe: per permettere anche ad altre aziende ed end user di approfittare di queste competenze. Per le applicazioni, l’osservazione potrebbe essere giusta. Secondo Shecco ci sono circa 79 fornitori di tecnologia nella refrigerazione naturale localizzati in Italia ma le installazioni non sono così diffuse sul territorio nazionale: nel settore alimentare al dettaglio stimiamo che ci siano circa 100 negozi transcritici a CO2 in Italia, rispetto ai più di 12.000 in Europa. Quindi il numero è piuttosto basso. Solo la Spagna, il Portogallo e i paesi dell’Est ne hanno meno. Esistono tuttavia numerosi esempi di utenti finali che già applicano la tecnologia della refrigerazione naturale in Italia, come il supermercato Fresco & Valerio, Coop, Lidl, Iper o Carrefour. Le ragioni di questo basso numero di applicazioni immaginiamo siano piuttosto diverse, come la fiducia ancora da costruire da parte degli installatori locali nella “nuova” tecnologia dei refrigeranti naturali, il fatto che gli utenti finali siano molto più locali e più piccoli e quindi più diffusi, il che rende più difficile educarli e forse anche le sfide che il clima più caldo dell’Italia pone ancora per alcune installazioni. Inoltre, non dobbiamo dimenticare che molte aziende italiane sono attori globali e quindi esportano molte delle loro tecnologie in tutto il mondo. Portando ATMOsphere Europe in Italia, forniamo una grande opportunità agli utenti indecisi di ascoltare e conoscere queste tecnologie e i loro benefici. È anche per questo che offriamo la registrazione gratuita per tutte le società di utenti finali.
  5. Come è stata la partecipazione dell’Italia alle ultime edizioni di ATMOsphere Europe? – Molti dei nostri partner di più lunga data sono aziende italiane e 14 dei nostri 43 sponsor di ATMOsphere 2017 erano italiani, inclusi la metà dei nostri GOLD partner. Nelle edizioni precedenti, già dal 2009, le aziende italiane sono sempre state attive partecipanti. Anche per questo siamo felici di dare casa ad ATMOsphere nel grande mercato italiano.