Assoclima – Precisazioni in merito ad alcune dichiarazioni di Assofrigoristi

(Riceviamo da Assoclima e pubblichiamo)

A rettifica di quanto affermato da Assofrigoristi in una nota pubblicata il 15 novembre scorso su www.zerosottozero.it, l’associazione Assoclima, più volte citata nel testo senza essere stata preventivamente interpellata, ritiene necessario fare alcune precisazioni e mettere in evidenza l’inesattezza di alcune dichiarazioni rilasciate da Assofrigoristi.
In merito al Decreto “Adozione dei criteri ambientali minimi per gli arredi per interni, per l’edilizia e per i prodotti tessili” dell’11 gennaio 2017, il Ministero dell’Ambiente ha già modificato, su segnalazione di Assoclima, l’Allegato 2 relativo ai “Criteri ambientali minimi per l’affidamento di servizi di progettazione e lavori per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici pubblici” sostituendolo con il nuovo Decreto 11 ottobre 2017, pubblicato sulla G.U. della Serie Generale n.259 del 6 novembre 2017, ed eliminando di fatto il paragrafo 2.4.1.4 che non consentiva, per gli impianti di climatizzazione, l’utilizzo di fluidi refrigeranti contenenti sostanze con un potenziale di riscaldamento globale (GWP), riferito alla CO2 e basato su un periodo di 100 anni, maggiore di 150. Contrariamente a quanto affermato da Assofrigoristi, quindi, per gli acquisti sostenibili della Pubblica Amministrazione non ci sono vincoli specifici legati alla tipologia di gas refrigeranti.
La seconda inesattezza, a nostro avviso ancora più grave perché Assoclima viene direttamente chiamata in causa nella dichiarazione di Assofrigoristi, è relativa alla normativa antincendio. – dichiara Giampiero Colli, Segretario di Assoclima ‒ Precisiamo che non è mai stata intenzione di Assoclima chiedere di escludere i refrigeranti A2L dalle norme di prevenzione incendi. Al contrario, da mesi Assoclima sta lavorando con il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco per correggere le prescrizioni e risolvere i problemi legati ai divieti di installazione, in alcune attività soggette a prevenzione incendi, di sistemi di climatizzazione con refrigeranti A2L, ma compatibilmente con le regole di prevenzione incendi!
Con questa breve nota Assoclima desidera inoltre esprimere la propria soddisfazione per la proficua collaborazione instaurata con le Istituzioni e in particolare con i Ministeri dell’Ambiente, dell’Interno e dello Sviluppo Economico, sempre aperti al dialogo e al confronto. “Siamo costantemente in contatto con il Ministero dell’Ambiente che ha compreso le problematiche del settore della climatizzazione relative agli F-gas e sta valutando con noi le possibili azioni di sensibilizzazione a livello di Commissione Europea. Grazie alla collaborazione con il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e il Ministero dell’Interno, nei prossimi mesi dovrebbe finalmente uscire un decreto che permetterà di superare i vincoli ancora presenti sull’utilizzo di gas refrigeranti in ambienti soggetti a prevenzione incendi. Dobbiamo infine ringraziare il Ministero dello Sviluppo Economico per l’interesse dimostrato sul tema dell’andamento anomalo dei prezzi degli F-gas negli ultimi mesi e per la volontà di fare chiarezza sulla natura di questo fenomeno”, conclude Colli.