Etichettatura energetica più chiara: migliore efficienza energetica

courtesy: http://www.dariotamburrano.it/

Il 26 giugno il Consiglio dell’Unione Europea ha adottato senza discussione un regolamento che istituisce un quadro per l’etichettatura dell’efficienza energetica che sostituisce la normativa attuale (direttiva 2010/30/UE) mantenendone i principi fondamentali ma chiarendone, rafforzandone e ampliandone ulteriormente l’ambito di applicazione.

Il quadro relativo all’etichettatura energetica consente ai clienti di avere maggiore consapevolezza sull’efficienza energetica e il consumo di energia degli elettrodomestici (come lavastoviglie, televisori, frigoriferi, ecc.), che li aiuterà a ridurre i costi energetici, oltre a contribuire alla moderazione della domanda di energia e alla realizzazione degli obiettivi di efficienza energetica dell’Unione al 2020 e 2030.

Il regolamento fissa i termini per sostituire le attuali classi A+, A++ e A+++ con la scala A-G e definisce una procedura per riscalare le etichette sulla base delle evoluzioni tecnologiche. In questo modo si evita, a lungo termine, l’uso eccessivo di classi di efficienza più elevate, fornendo anche incentivi all’innovazione ed eliminando dal mercato i prodotti meno efficienti.

La proposta contiene, inoltre, norme più chiare in materia di campagne promozionali e incentivi nazionali per promuovere le classi di efficienza più elevate e mira a migliorare i meccanismi esecutivi e la trasparenza nei confronti della clientela mediante la creazione di una banca dati dei prodotti coperti dai requisiti di etichettatura energetica.

Le nuove etichette non solo conterranno le informazioni che già ora sono su di esse, ma come spiega l’europarlamentare Dario Tamburrano nel suo blog «(Le nuove etichette) vanno a braccetto con un database contenente una gran quantità di informazioni aggiuntive. un QR code, un link o simili dovrà permettere di raggiungere il database direttamente dall’etichetta anche attraverso un telefonino».  E prosegue: «Il database con dati aperti e accessibili a tutti consentirà di sviluppare applicazioni per smartphone in grado di effettuare confronti immediati fra i vari modelli ed individuare quello che offre il maggiore risparmio di energia – quindi di denaro – rispetto alle abitudini personali di impiego. Inoltre i fabbricanti avranno facoltà di inserire sull’etichetta il simbolo che indica la capacità di un’apparecchiatura di essere smart».

È l’etichetta 2.0, è la nuova frontiera dell’efficienza energetica.

Principali novità del regolamento

  • Riscalaggio: sono stabiliti termini fissi per il primo riscalaggio di tutti i prodotti etichettati, in base a tre categorie di prodotti:- sei anni come termine generale, più 18 mesi supplementari per la comparsa dell’etichetta nei negozi;- 15 mesi per i prodotti “bianchi” (lavastoviglie, frigoriferi, lavatrici), più 12 mesi supplementari per la comparsa dell’etichetta nei negozi, e nove anni per scaldacqua e caldaie con una clausola sunset di 13 anni.Quando tutte le etichette A+ saranno scomparse dal mercato, un ulteriore riscalaggio sarà avviato da un’eccedenza nelle classi superiori, pari cioè al 30% nella classe A o al 50% nella classe A+B. Al momento del riscalaggio le due classi superiori restano vuote, con l’obiettivo di un periodo di validità dell’etichetta di 10 anni.
  • Banca dati dei prodotti: sarà operativa a partire dal gennaio 2019 e consentirà alle autorità di vigilanza del mercato degli Stati membri di applicare i requisiti in materia di etichettatura e garantire che i calcoli di efficienza alla base dell’etichetta corrispondano a quelli dichiarati dai fabbricanti. La banca dati pubblica si concentrerà sulla facilità d’uso e sui fini pratici. La parte della banca dati relativa alla conformità mira a tutelare la riservatezza e la sicurezza dei dati commerciali sensibili dei fabbricanti.
  • Atti delegati: costituiranno lo strumento principale per la procedura di riscalaggio, mentre per la banca dati e la procedura di salvaguardia si è deciso di ricorrere ad atti di esecuzione.

Il nuovo sistema di classificazione comparirà sugli elettrodomestici entro il 2019. 

“Siamo molto lieti di questo accordo. Le nuove norme sull’etichettatura energetica aiuteranno i consumatori a effettuare più facilmente risparmi energetici al momento dell’acquisto di elettrodomestici. Si contribuirà così a ridurre la domanda di energia, uno degli obiettivi della strategia dell’Unione dell’energia.”

Joe Mizzi, ministro maltese dell’energia e delle risorse idriche

Informazioni generali

La proposta sull’etichettatura dell’efficienza energetica rientra nella più ampia strategia dell’Unione dell’energia presentata dalla Commissione.

Le conclusioni del Consiglio europeo dell’ottobre 2014 hanno fissato come obiettivo indicativo un aumento dell’efficienza energetica a livello dell’Unione nel 2030 pari ad almeno il 27%. Tale obiettivo sarà riesaminato entro il 2020 con l’intenzione di giungere al 30% a livello dell’Unione.

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