Trasporti refrigerati: aspettando la rivoluzione

Gérald Cavalier, presidente di Cemafroid

Secondo i dati presentati da Gérald Cavalier, presidente di Cemafroid, intervenuto al Convegno organizzato a Milano dal Centro Studi Galileo, oggi il 7% degli alimenti viene trasportato a temperatura controllata. Se la catena del freddo funzionasse come e dove dovrebbe, questa percentuale sarebbe del 30%. Il che significa che una delle azioni per la lotta alla fame nel mondo consiste nel quadruplicare il trasporto refrigerato. «Ma – afferma Cavalier – il 95% dei trasporti a temperatura controllata oggi utilizza il 404A, refrigerante “in via di uscita”». È dunque assolutamente necessario trovare refrigeranti o tecnologie alternative per il trasporto refrigerato. Oggi alcune soluzioni si stanno affacciando sul mercato, ma nessuna ancora ha l’aria di essere la soluzione definitiva:

  • alcuni veicoli usano R452 o R442, come drop in del 404A;
  • vi sono soluzioni a CO2, ma sono ancora troppo ingombranti, pesanti e costose;
  • vi sono allo studio gruppi a idrocarburi, ma siamo ancora allo stadio di prototipo;
  • vi sono soluzioni a criogenia, ma non sono ancora adatte a potenze basse;
  • vi sono soluzioni ad assorbimento, ma non sono adatte per le grosse potenze;

La questione di una soluzione alternativa diventa di una certa urgenza se si pensa che la vita media di un veicolo refrigerato è di 10 anni e che, ad esempio in Francia, il parco macchine ha una vita media di 5,5 anni; si avvicina cioè il momento in cui una buona parte del parco macchine dovrà esser rinnovato, in una situazione in cui l’attuale refrigerante sarà sempre meno disponibile. Si prospetta dunque la necessità di un vero cambiamento di direzione di tutto il settore, una rivoluzione che si sa deve arrivare ma non se ne conosce ancora l’esito.

Un paio di numeri sul trasporto refrigerato

  • Veicoli refrigerati nel mondo: 4 milioni (2015)
  • Container refrigerati: 1,2 milioni (2015)

Proporzione di veicoli refrigerati/abitanti in alcuni Paesi:

  • 1/450 abitanti in Europa
  • 1/13.000 abitanti in Cina (2011)
  • 1/150.000 abitanti in India (2015)