Il 10 ottobre durante i congressi che hanno preceduto Chillventa, si è parlato anche di pompe di calore per ‘industria e le applicazioni commerciali. Esse sono oggi in grado di costituire una soluzione ormai per molte applicazioni, oltre che ad essere in grado di rispondere pienamente alle richieste di teleriscaldamento e raffreddamento. Vi sono però ancora molte barriere da superare per una reale affermazione di questa tecnologia. Esse sono per lo più di natura economica. Non da ultimo – afferma Stephan Wolf dell’Universita di Stoccarda – i costi del gas rispetto a quelli dell’elettricità. Questi, se troppo competitivi, rendono difficile l’affermazione elle pompe di calore. Ed è esattamente quanto avviene in alcuni paesi come UK, Germania, Italia. Al congresso di Chillventa sulle pompe di calore regnava comunque la convinzione che le pompe di calore siano perfettamente in grado di rispondere agli obiettivi energetici della UE, soprattutto laddove contengano fluidi a basso GWP e laddove utilizzino come fonte energetica dell’energia rinnovabile. Per ora, nonostante le numerose possibilità di applicazione, le pompe di calore in ambito commerciale e industriale si affermano con una certa lentezza. Ma se si ripensa alla storia di questa tecnologia nel settore residenziale, si può pensare che anche nell’industria e nel commerciale il mercato si aprirà, rivelando il suo enorme potenziale. Intanto che fare per arrivare a che questo potenziale si esprima? Rendere note le applicazioni reali per fare vedere che la tecnologia funziona ed è affidabile; creare linee guida e curare la formazione, per creare competenze affinché un maggior numero di persone sia in grado di installare e consigliare le pompe di calore; e soprattutto rendere più competitivi i costi iniziali di investimento.
