CRYOHUB: innovazione pura!

Alla recente manifestazione di Nantes SIFA 2016, l’ IIR – Istituto Internazionale di Refrigerazione con sede a Parigi – ha colto l’occasione per presentare un progetto di ricerca a cui partecipa e recentemente avviato. Si chiama CryoHub ed è co-finanziato dall’Unione europea. Il suo obiettivo é quantificare e valorizzare il potenziale di stoccaggio di tipo criogenico su larga scala presso magazzini frigoriferi e fabbriche agro-alimentari. La tecnologia di punta CRYOHUB si basa sullo stoccaggio criogenico dell’energia rinnovabile e della sua utilizzazione per contribuire alla refrigerazione alimentare su scala industriale, per, poi, generare elettricità da inviare alla rete di trasmissione nelle ora di punta della domanda..

Il progetto ha generato molta curiosità da parte di professionisti del settore, interessati alla applicazione alquanto innovativa, già discussa in passato ma finora mai applicata con successo. I risultati del progetto europeo sono impostate per interessare molti.

Gli obiettivi del progetto CryoHub sono molteplici:

  • Riequilibrare l’instabilità della rete elettrica, quando dovuta a una differenza tra domanda e offerta di elettricità rinnovabile;
  • Stoccare l’energia generata da fonti rinnovabili prima di immetterla nella rete;
  • Garantire un’offerta a buon mercato di raffreddamento durante il picco di produzione di elettricità;
  • Favorire l’aumento di produzione di energia da fonti rinnovabili;
  • Ridurre la potenza massima richiesta e «decarbonizzare» la rete.

Che cos’é lo stoccaggio criogenico dell’energia?

Lo stoccaggio criogenico dell’energia (CES) è un concetto semplice e logico:

  • durante i periodi di bassa domanda e basso costo dell’energia, un gas criogenico liquefatto è prodotto e immagazzinato in contenitori isolanti (periodi di carica);
  • durante i periodi di elevata domanda ed elevato costo dell’energia, il liquido criogenico è pompato ed espanso al fine di azionare un generatore di elettricità per immetterla nella rete (periodi di scarica).

I magazzini agro-alimentari richiedono importanti capacità di refrigerazione al fine di mantenere o ridurre la temperatura di conservazione degli alimenti in modo tale da massimizzare sicurezza e qualità del prodotto. Il liquido criogenico accumulato può permettere in parte di refrigerare gli alimenti in magazzini e fabbriche agro-alimentari e, una volta riscaldato, può essere utilizzato a fini di produzione dell’elettricità. Inoltre, l’integrazione di CES in impianti usati per l’immagazzinamento o la lavorazione di alimenti é un modo nuovo e innovativo per stimolare l’occupazione nel settore delle energie rinnovabili e per aumentare l’efficienza del sistema energetico.

Maggiori informazioni su questo interessante e innovativo progetto QUI