Efficienza energetica: nuova scala di classi da A a G

Poiché la maggior parte degli apparecchi attualmente sul mercato è conforme ai requisiti della “classe A” cosi come istituita nel 2010, nel tempo si sono aggiunte le classi A+, A++ e A+++. Secondo i deputati, fissare requisiti più severi fornirà incentivi per un ulteriore miglioramento dell’efficienza energetica.

Il voto di oggi ha dato nuova linfa alle etichette di efficienza energetica, rendendo il sistema di etichettatura più forte, più sicuro, più chiaro e orientato al futuro. Innovazioni come la base di dati, il codice “Quick Response” e soprattutto il riferimento a elettrodomestici intelligenti, vanno verso un sistema di etichettatura energetica 2.0“, ha affermato il relatore Dario Tamburrano (EFDD, IT) dopo il voto.

Sono sicuro che i negoziati con il Consiglio miglioreranno ulteriormente la capacità di servire al meglio gli interessi dei cittadini europei e diventare uno dei più potenti strumenti per raggiungere i nostri obiettivi di efficienza energetica nell’UE“, ha aggiunto.

I deputati hanno approvato la posizione del Parlamento sulla proposta di aggiornamento con 580 voti favorevoli, 52 contrari e 79 astensioni.

Nel testo modificato, si afferma che “le etichette riscalate per i gruppi di prodotti esistenti” dovrebbero essere introdotte tra i 21 mesi e i 6 anni (in relazione al tipo di prodotto) dall’entrata in vigore della normativa, in modo da “garantire una scala A-G omogenea“. I requisiti per le etichette riscalate dovrebbero valere almeno 10 anni, e qualsiasi successivo riscalaggio di etichette nuove sarà avviato quando il 25% dei prodotti venduti nel mercato dell’Unione rientrerà nella classe di efficienza energetica più elevata A, oppure il 50% dei prodotti venduti nel mercato dell’Unione rientrerà nelle classi A e B.

Informazioni di efficienza energetica su etichette e annunci pubblicitari

L’etichetta dovrebbe contenere informazioni sulla classe di efficienza energetica del modello del prodotto e il consumo di energia assoluto in kWh, indicato per anno o “per qualsiasi periodo di tempo pertinente”.

Test in condizioni di vita reale

I test energetici, sia dei fornitori sia delle autorità di vigilanza del mercato, dovrebbero riflettere il più possibile l’utilizzo effettivo di un determinato prodotto da parte del consumatore medio. Nel testo, i deputati chiedono alla Commissione di pubblicare nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea metodi provvisori di misurazione e calcolo in relazione ai suddetti requisiti specifici di prodotto.

Informazioni sulla conformità trasparenti per i clienti

I deputati sostengono la necessità di creare una “banca dati dei prodotti ” con un sito web contenente le informazioni su ogni prodotto e un’interfaccia “sulla conformità”, cioè una piattaforma elettronica per sostenere il lavoro delle autorità nazionali di sorveglianza del mercato, disponibile nelle lingue del paese.

La legislazione sull’etichettatura dell’efficienza energetica si applica ai prodotti connessi all’energia che hanno un notevole impatto, diretto o indiretto, sul consumo di energia.

I prodotti di seconda mano e i mezzi di trasporto il cui motore non modifica la propria posizione durante il funzionamento, come ad esempio ascensori, scale mobili e nastri trasportatori) sono esenti.

Prossime tappe

Il testo è stato rinviato alla commissione per l’industria, la ricerca e l’energia per un’ulteriore considerazione degli emendamenti approvati.

Le prime reazioni

Non si è fatta aspettare la reazione di EHPA –  Associazione europea pompe di calore – il cui segretario generale Thomas Nowak ha affermato: “La Grande sfida della decarbonizzazione dell’Europa si pone davanti a noi. Sarà impossibile raggiungerla senza considerare il settore del riscaldamento e raffreddamento. Dal momento che  un sistema di riscaldamento dura tra i 15-25 anni, la transizione deve avvenire senza indugio se si vuole ottenere la riduzione delle emissioni compatibile COP21!  È un peccato che il Parlamento europeo non abbia approvato gli emendamenti fondamentali sulla comparabilità dei prodotti che offrono lo stesso servizio – riscaldamento, raffreddamento e acqua calda – per il consumatore. La proposta concordata per una nuova etichetta con una o due classi superiori vuote rimuove anche un incentivo per il consumatore a investire nelle migliori tecnologie disponibili per decarbonizzare il calore. Ora dobbiamo lavorare con il Consiglio di rafforzare la funzione di guida dell’etichetta energetica a vantaggio dei consumatori e dell’ambiente”

Maggiori informazioni:

Il testo approvato: QUI