Nel 2015, il mercato europeo delle pompe di calore è cresciuto del 10%, segnando un anno record con 880.179 unità vendute, contribuendo alla riduzione di 24 Mt di emissioni di CO2 e alla creazione di 47.103 posti di lavoro a tempo pieno. Questi gli ultimi dati dell’ EHPA, Associazione europea pompe di calore.
Il successo è nell’aria
Questa crescita è guidata principalmente dal forte segmento di pompe di calore ad aria che trova sempre maggiore attenzione a livello europeo e nazionale. Geograficamente, la maggior parte della crescita può essere attribuita a un aumento delle vendite nei Paesi del Mediterraneo come Spagna (+ 15%), Italia (+ 20%) e Francia (+ 8%). “Queste cifre potrebbe aumentare ulteriormente in questi paesi, se un quadro appropriato fosse fissato a livello di UE per tenere conto del raffreddamento da fonti rinnovabili” ha commentato Pascal Westring, esperto EHPA di statistiche. Questo tema viene affrontato quest’anno dalla Commissione con la Strategia per il Riscaldamento & Raffreddamento.
“Neutralità verso le tecnologie” è la risposta sbagliata
Guardiamo al potenziale di vendita identificato da EHPA: se i mercati europei raggiungessero lo stesso livello di maturità di quello svedese, le pompe di calore europee potrebbero realisticamente aumentare fino a 60 milioni di unità, abbastanza per sostituire il gas russo importato oggi per il riscaldamento. “Non siamo ancora a questo punto.” afferma Thomas Nowak, Segretario generale di EHPA. “Ma l’interesse per le tecnologie a pompa di calore è in aumento in tutta Europa. Un numero crescente di esperti conclude che la decarbonizzazione del settore del riscaldamento è impossibile senza le pompe di calore. La società civile è interessata alla tecnologia. Vediamo un numero crescente di città che concorrono per il nostro riconoscimento “Heat Pump City of the Year Award”. Tuttavia, i responsabili politici dell’UE preferiscono restare tecnologicamente neutrali. Invece essi dovrebbero creare condizioni quadro che favoriscano le tecnologie più efficienti e che hanno migliori prestazioni”. Quando lo stato del nostro pianeta richiede un’azione immediata, alta ambizione deve essere la risposta.
Soluzioni integrate = Pompe di calore
Thomas Nowak ha aggiunto: “Una parola che fa oggi presa a “Bruxelles” nella discussione sull’energia è oggi “approccio integrato”. Le pompe di calore sono la tecnologia perfetta per l’integrazione di sistema per una Unione Energetica che sia resiliente. Esse sono un ponte tra l’energia elettrica e termica, tra riscaldamento e raffreddamento. Esse possono essere combinate con il calore residuo, il teleriscaldamento, la cogenerazione e altre soluzioni a energie rinnovabili“. E conclude: “Forse l’integrazione del sistema potrebbe essere la nuova via da seguire per scatenare il potenziale delle pompe di calore?”
Messaggi chiave di EHPA alla Politica
- Il raggiungimento degli obiettivi climatici ed energetici dell’UE comporta la decarbonizzazione del settore del riscaldamento. Quest’ultimo richiede una decarbonizzazione completa del settore delle costruzioni entro il 2050;
- Secondo diversi studi, questo può essere realizzato solo nel tempo sfruttando appieno il potenziale delle pompe di calore, le tecnologie più efficienti e rinnovabili;
- Per attirare gli investimenti nel rimodernamento del riscaldamento verso la tecnologia delle pompe di calore deve essere dato loro un forte riconoscimento politico a partire da oggi. Questo significa:
- Le pompe di calore hanno bisogno di essere apertamente sostenute da responsabili politici per rassicurare i consumatori e gli investitori. Le migliori tecnologie disponibili devono essere promosse in UE e dalle politiche nazionali, sulla base di una etichetta di energia per i consumatori (che non ha alcun vuoto di classe ‘A’ e confronta prodotti funzionalmente equivalenti);
- Le pompe di calore hanno bisogno di un quadro normativo per il clima che sia stimolante, come particolari requisiti di costruzione, le politiche per favorire il settore della ristrutturazione, la definizione di obiettivi di phase-down per caldaie a combustibili fossili e una politica energetica lungimirante.
- Le pompe di calore svolgono un ruolo chiave nel sistema di integrazione, da valorizzare e promuovere. Esse sono una tecnologia ponte tra il settore termico di energia elettrica e tra riscaldamento e raffreddamento. Esse possono essere combinate con il calore residuo, il teleriscaldamento, la cogenerazione e altre soluzioni rinnovabili. Esse offrono un grande potenziale di flessibilità attraverso la domanda-risposta e l’accumulo termico.
