Si è conclusa ATMOsphere Europe 2016

Si è conclusa la settima edizione di ATMOsphere Europe, la conferenza sui temi legati alla refrigerazione naturale che quest’anno si è tenuta a Barcellona. Ben 70 presentazioni e 340 visitatori registrati ne hanno decretato il grande successo.

Nella nota introduttiva Marc Chasserot – CEO Shecco – e Franziska Menten – Chief Events Officer, Shecco – hanno dato il via alla due giorni di conferenze evidenziando come siano cambiate le condizioni in cui si trova oggi ad operare il settore della refrigerazione naturale e come siano cambiate le sfide da affrontare rispetto al 2009, quando ATMOsphere vide la luce a Bruxelles.

Oggi l’industria europea guida l’innovazione nelle tecnologie della refrigerazione naturale e la politica è sicuramente un driver importante. Oggi sono disponibili molte soluzioni tecnologiche per diverse necessità e per diversi climi; sempre più sono gli utilizzatori finali che mettono a punto misure standard per la gestione di impianti a refrigeranti naturali e anche le politiche extra-europee concorrono alla affermazione della refrigerazione naturale (in USA e Giappone, per esempio).

Cambiano dunque le condizioni e cambiano le sfide. Oggi il settore europeo si trova di fronte a nuovi concorrenti: le aziende di paesi terzi e i nuovi refrigeranti sintetici a basso GWP.

La refrigerazione naturale è ancora una “nicchia” e occupa solo il 10% circa del settore globale HVAC&R. Non è ancora “mainstreaming” e questo non succederà certo da sé.

Occorre continuare nell’atteggiamento pro-attivo che l’industria ha avuto sino ad ora, magari talora anche precedendo la legislazione. E questo atteggiamento, ad esempio, potrebbe manifestarsi come:

  • Aumento della visibilità di impianti a refrigeranti naturali, ad esempio tramite delle etichette dedicate;
  • Aumento della consapevolezza e conoscenza, ad esmepio attraverso trainig e formazione;
  • Riduzione dei costi d’investimento, proposte di nuovi modelli di business, incentivi e sussidi;
  • Aumento della disponibilità di componenti, servizi e approcci integrati;
  • E soprattutto continui investimenti in R&D

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