Il potenziale del settore del freddo in Kenia

In Kenia l’allevamento per la produzione di latte è un settore economico importante che potrebbe dare da vivere a circa 650.000 piccoli allevatori. Ma ogni anno circa 95 milioni di litri di latte vengono persi per la mancanza di sistemi di refrigerazione, per mancanza di infrastrutture elettriche e per costi energetici troppo elevati. L’energia elettrica costa 17 cent/kWh e raddoppia in genere nel giro di pochi anni.Il Kenia è solo un esempio delle perdite di alimenti che contribuiscono ad „affamare“ l’Africa sub sahariana. La FAO stima che le perdite alimentari in questa regione potrebbero essere sufficienti  a nutrire 300 milioni di persone. Ci sono 100 milioni di piccoli agricoltori  la maggior parte dei quali sono tra il miliardo di persone che soffrono di insicurezza alimentare nel mondo.

Si tratta di una regione dunque dove le potenzialità per uno sviluppo della catena del freddo sono molto elevate. Probabilmente la catena del freddo più’ adatta a questa zona dovrà essere diversa da quelle occidentali; molto probabilmente dovrà fare affidamento su energie alternative, come l’energia solare, ad esmepio. Ma pur sempre si considerino le enormi possibilità di sviluppo.

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